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Forse tra gli angoli più fotografati a Marano, antico ex capoluogo di Cupra Marittima.
A partire dal medioevo e fino all'abbandono del centro nel XIX secolo, l'ampia balconata non esisteva ed era occupata da edifici. Nel lato orientale si vedono ancora i ruderi del palazzo priorale, che si elevava per buona parte del versante, demolito nel 1874. Negli anni le strutture ai margini sono andate sostituite con un muraglione di contenimento, mentre la piattaforma ricavata sgomberando le case, è stata mano a mano trasformata in giardino. Nel 2012 durante una solenne cerimonia, l'area viene dedicata a Calcagno, svelando una targa col suo nome all'ingresso del giardino. Oggi è sede di eventi nonché una delle mete più note del centro storico, vi avvengono con regolarità le celebrazioni in memoria dello scrittore e giornalista al quale è dedicato il giardino.
Lo si trova salendo la lunga rampa affacciata sul mare che dalla porta nuova sale fino alla parte alta di Marano. Oltrepassati i ruderi del palazzo priorale che un tempo, fronteggiavano la scomparsa chiesa di San Basso vecchia. Finita la salita ci si trova ad un incrocio, procedendo sulla destra dove la strada è più larga, ci si ritrova all'ingresso della terrazza. Lo spazio è quasi del tutto recintato e si caratterizza da una grande aiuola verde posta di lato, ombreggiata da un circolo di pini marittimi, su un angolo è presente anche una fontanella per rinfrescarsi dalla salita. Oltre il parapetto in muratura si gode di una spettacolare vista sul litorale e sul moderno centro di Cupra Marittima, fin dove il mare ed il cielo si incontrano sull'orizzonte. Diverse panchine permettono di sostare comodamente a godere del panorama, l'illuminazione notturna rende agevole il luogo anche di notte, quando la riviera si illumina, soprattutto d'estate.

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