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L'ingresso del Palazzo Comunale è costituito da un portico con tre archi sorretti da due vigorose colonne cilindriche e dalla torre dell'orologio, alta 29.5 metri e adornata con merlature ghibelline.
Negli anni 1934-1939 fu affidato l'incarico di ristrutturare l'immobile all'architetto Carlo Calzecchi Onesti che aggiunse, sul lato che si affaccia sulla piazza, un balcone sorretto da un arco realizzato con blocchi di travertino bianco. Al suo interno è ospitata una sala consiliare illuminata dalle sei bifore con vetri policromi visibili dalla facciata.
Il soffitto è a cassettoni dipinti con i colori dello stendardo del paese, il bianco e il rosso. Le pareti sono arricchite da quadri del XVI-XVII secolo tra i quali "La donna che allatta”, opera del XVI secolo, dell'artista forlivese Francesco Menzocchi.
Tra gli arredi originali interessante è un bauletto quattrocentesco che presenta, sul fondo, una decorazione con animali araldici e intrecci floreali, lo stemma del comune e i due santi protettori di Monterubbiano, Stefano e Vincenzo.
Il Palazzo, inoltre, ospita il Museo archeologico, che conserva molti reperti provenienti da necropoli della civiltà picena e manufatti di età romana e altomedievale.

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