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Uno dei più grandi artisti marchigiani del 900, ebbe i natali nella città di Grottammare il 4 maggio del 1913.
Autodidatta. nel 1930, grazie all'aiuto del poeta Mario Rivosecchi, compaesano ed amico di famiglia, si trasferisce a Roma. Nei primi anni del soggiorno romano riesce ad ottenere una borsa di studio grazie alla sua prima opera ad altorilievo intitolata "Uscita dall'arca".
Già nel 1932-1933 le sue opere vengono esposte dalle gallerie, e nel 1934 arriva a Parigi dove una sua opera (Ritratto di Anita) viene acquistata dalla Gallerie Nationale del Jeu de Paume, museo di arte contemporanea.
Negli anni che seguirono i suoi lavori vennero sempre più apprezzati: nel 1935 partecipa alla II Quadriennale di Roma dove ottenne premi per le opere intitolate "Danza" e "Tempaesta". Nel 1938 apre il suo studio a via Margutta, dove resterà per tutta la sua vita artistica.
Presente alla Biennale di Venezia con le sue sculture, negli anni 1938-1939 partecipa alla rivista di arte “Corrente”, edita a Milano da un giovanissimo Ernesto Treccani.
Nei primi anni '40 del novecento sposa Anita Buy ed inizia la produzione fruttuosa dei "bronzetti": “Il Ragazzo con i Gabbiani”, e l'opera ispirata ai flagelli della guerra, "I Fucilati".
Dopo il secondo conflitto mondiale, nel 1947, vince il premio Torino con la sua opera "Anita in piedi", e con Renato Guttuso e Emilio Vedova è tra gli ispiratori della mostra del Fronte Nuovo delle Arti.
Tiene un'importante mostra a Roma nel 1951 ed espone anche a New York nel 1952. Tornato a Venezia alla Biennale nel 1954, si aggiudica un altro riconoscimento alla scultura. Ormai artista di fama internazionale negli anni sessanta firma importanti progetti. Sempre negli stessi anni espone in Germania e in Giappone.
Tra le sue realizzazioni vanno ricordate la Fontana al Palazzo dell'Eni a Roma e il Monumento alla Resistenza ad Ancona.
Nel 1970 inizia la sua più grande opera "La Resurrezione" per la Sala Nervi in Vaticano, meravigliosa e suggestiva rappresentazione che venne inaugurata il 28 settembre del 1977.
Pericle Fazzini è considerato uno dei più grandi e celebri scultori di arte contemporanea a livello internazionale e le sue opere sono attualmente custodite in collezioni private e musei in Italia, Giappone, Stati Uniti, Inghilterra e altri paesi.
Si spense a Roma il 4 dicembre del 1987.

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