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Edificata nelle vicinanze delle mura che anticamente cingevano Montemonaco, la chiesa di San Biagio è un edificio sacro in stile romanico datato XV secolo. Con il passare dei secoli, le dimensioni della chiesa divennero troppo limitate per le esigenze della popolazione del luogo, motivo per cui fu ingrandita e venne unita alla chiesa di San Benedetto comprendendo l'abside.
Elevata a parrocchia nel 1827, prese il titolo di SS.Trinità. Il sito, per decenni inutilizzato, in tempi recenti è stato restaurato, così da consentire il recupero di due pregevoli altari in pietra del XVI secolo, e un affresco di scuola crivellesca.
Oggi la struttura ospita il Museo di Arte Sacra di Montemonaco e parte dei Musei Sistini; sono presenti opere lignee e numerosi manufatti provenienti dal territorio del paese, come un Crocifisso del XIII secolo o una Madonna di arte abruzzese-marchigiana dei primi decenni del Cinquecento. Sono ivi ospitate anche alcune suggestive opere seicentesche che erano dapprima nella chiesa di Tofe, come un Angelo Custode, una Madonna di Sebastiano Sebastiani, e un'altra scultura, sempre raffigurante la Vergine, che è stata esposta a Toronto nel 2002, durante la Giornata mondiale della Gioventù.
Proveniente dalla chiesa di Vallegrascia, un raro paliotto impresso e dipinto datato primi Seicento, mentre dalla chiesa di Isola San Biagio una Croce processionale del 1788.
Per quel che concerne le tele , vi sono custodite una Madonna del Soccorso dell'artista Giulio Vergari (1521), pittore di Amandola, una Madonna del Rosario degli ultimi decenni del XVII secolo, e una splendida pala con le figure di San Biagio e San Antonio Abate, attribuita a Pier Leone Ghezzi, grande artista sei-settecentesco.

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