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Anticamente ubicata fuori dalle mura, la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista venne ampliata nel 1684 ed intorno all'edificio sacro si ebbe il progressivo sviluppo edilizio.
La facciata si presenta con due ordini sovrapposti di paraste abbinate con un coronamento rettilineo a balaustrini. Il campanile è inglobato sul fianco di destra con una cella campanaria che ospita tre campane e svetta con una piccola cupola denominata a "cipolla".
L'interno presenta due altari laterali posti in prossimità del presbiterio, dove vi sono tele con le figure di San Antonio di Padova, e le "Anime Purganti".
Nelle pareti sono state poste altre tele di pregio con le raffigurazioni del "Transito di San Giuseppe", e di un "Angelo custode", attribuiti agli artisti fermani Ricci, molto attivi tra la fine del Seicento e la prima parte del secolo successivo, così come la pala dell'altare maggiore, datata 1694.
Nei primi decenni del Novecento furono effettuati nuovi lavori di tinteggiatura delle pareti e del soffitto a volta ribassata, dove campeggia l'Agnello Mistico. Alla fine del XIX secolo fu anche aperto uno spazio sul lato sinistro, tra i due altari laterali, per accogliere una nuova cappella finemente ornata in stile neorinascimentale. All'interno del'altare fu posta la veneratissima immagine della Madonna della Misericordia col Bambino, di Suor Giovanna Ricci.
Ancora oggi sono conservati molti ex-voto che, con i paramenti sacri, costituiscono un vero tesoro. È presente anche un'importante organo a mantici di Vincenzo Paci, attivo nella seconda parte del'Ottocento e collocato nella controfacciata sopra all'ingresso.


























































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