login
cerca

A partire dalla prima parte del XIII secolo ad Ascoli nacque una piccola comunità del Santo Spirito e di Santa Chiara. In seguito il gruppo di religiose si allargò sempre di più e occorreva necessariamente trovare un'adeguata sistemazione conventuale che fu individuata nel Monastero di Sant'Onofrio edificato intorno all'anno 1248. Nel 1272 grazie alle disposizioni di Papa Gregorio X la struttura ecclesiastica fu inglobata dall'Ordine Benedettino. Dopo il 1554 la monache furono costrette ad abbandonare il Monastero che era in condizioni critiche a causa delle infiltrazioni del fiume Castellano. La nuova sede fu l'Ospedale sempre dedicato a Sant'Onofrio lungo il vicino Corso. La regola della clausura delle monache continuò senza problematiche fino al 1810, quando l'editto napoleonico decretò la chiusura del complesso che con il ritorno del papa fu riaperto, ma nel 1866, in seguito alla nuova soppressione dell'Ordine delle Benedettine, il Convento passò al demanio che lo destinò a scuola pubblica. Le monache furono spostate nella Casa Albanesi dove rimasero fino al 1905 e nel 1927 si spostarono nella sede dell'ex Monastero francescano di Santa Margherita dove ancora risiedono.
La parte più suggestiva e significativa dell'edificio sacro è certamente il Chiostro, composto da due ordini di arcate, quella corrispondente al piano terra dà direttamente al giardino, mentre la parte superiore conduce al primo piano chiuso da luminose vetrate. La chiesa in origine era in larga parte affrescata all'interno, ma dopo ripetuti e continui lavori di ampliamento e cambiamenti architettonici susseguitesi nei secoli, rimangono purtroppo poche tracce delle pitture.

Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: