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Graziosa e minuta chiesa in cotto, è sita al centro della contrada castignanese, alla quale presta anche il nome. Una pietra incassata su un lato riporta la data del giugno 1852 come anno della costruzione, anche se probabilmente è molto più antica, viene infatti citata nella visita del Vescovo Codebò del settembre del 1647 e in una successiva visita pastorale del maggio 1674 si attesta ancora l'esistenza del luogo sacro nelle vicinanze di Castignano, mantenuto dalla parrocchia di San Pietro; nelle documentazioni delle visite successive si elencano le poche cose presenti ma essenziali, come un piccolo altare, due candelieri d'ottone con croce e pochi altri suppellettili religiosi. In un documento del 1802 si attesta la presenza di un quadro con le rappresentazione del "Crocifisso e con la Maddalena e San Giovanni ai piedi della Croce". Dopo il 1847 non si hanno notizie di visite da parte della diocesi e si deduce quindi che la chiesa fosse nella fase di ricostruzione. Nell'anno 1879 il Vescovo Aronne certifica che la chiesa è ben restaurata ed abbellita, dunque il mattone con data 1852 è con tutta probabilità la prima pietra della nuova costruzione.
La chiesa è composta da un unico vano di forma rettangolare con un'articolazione semicircolare in funzione dell'abside; il soffitto ha volte a botte in corrispondenza dell'aula, sempre rettangolare.
La sobria facciata si caratterizza per diversi elementi neoclassici: i pilastri che la affiancano, sembrano sorreggere il timpano triangolare; le uniche aperture esistenti sulla facciata sono costituite da due piccole finestre ottagonali con grate, che sono poste a fianco dell'austero portale. Un'altra finestra semicircolare è situata sopra alla porta d'ingresso, sotto la trabeazione del timpano. Il tetto ligneo a capanna è protetto da un tradizionale manto di coppi in laterizio, mentre sulla parete che guarda a nord-est è posizionato il reggi-campana. Nel 1992 la chiesa ha conseguito il riconoscimento di edificio di interesse storico. All'interno vi è un piccolo altare ed un quadro della crocefissione. Molto sentita è la devozione popolare di questa chiesa che, grazie ad un nuovo accurato restauro fortemente voluto dagli abitanti della contrada, dal 1997 è aperta al pubblico e nel mese di settembre vi si festeggia la ricorrenza.

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