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La si incontra lungo la strada che costeggiando il fiume, collega i comuni di Roccafluvione e Montegallo.
Località nota soprattutto per la sua scenografica cascata sul Fluvione che comprende anche lo storico Mulino Pignoloni, il centro probabilmente si origina con la sua costruzione nel XVII secolo, fondamentale sarà anche il ponte in pietra che dovrebbe risalire allo stesso secolo. Il territorio era compreso in quello di Vetreto, frazione oggi abbandonata ma risalente al medioevo, vi si trova anche la villa della Famiglia Pignoloni, proprietaria, oltre che del mulino, di svariati altri terreni nella zona. La zona nel XVII secolo era sottoposta al castello di Pizzorullo, al confine con il sindacato di Osoli, entrambi compresi nel comitato dei castelli ascolani, dopo l'unità d'Italia entrambi entreranno a far parte nel 1882 del nuovo comune di Roccafluvione. Nel 2014 è stata realizzata una centrale elettrica, sfruttando lo sbarramento artificiale.
Il villaggio è costituito da poche abitazioni sparse intorno al mulino, disposte prevalentemente tra gli alti precipizi del Fluvione e la strada che si distacca dalla provinciale, attraversa il ponte e risale verso Osoli, passando per Cava Taddei. La diga per l'alimentazione del mulino ha creato un piccolo e scenografico laghetto, la fonte del paese è invece collocata oltre la strada provinciale, su un'ampio spazio davanti all'incasato.
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