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Sorge ai piedi di Monte Andrea, ad est di Castignano ed è chiamata tradizionalmente chiesa della "Pittura"
Chiamata così forse per una corruzione di pintura, sinonimo di edicola, darà il nome anche a tutta la contrada, in passato era detta "Della Cona". Secondo alcune documentazioni risalenti agli inizi dell'ottocento, esisteva già dalla fine del XVI secolo ed apparteneva alla parrocchia di San Pietro. I primi scritti che la menzionano sono relativi alle visite pastorali, registrata a partire dal 1624, nel 1680 ne viene anche redatto in un inventario dal parroco di San Pietro, dove si elencano i pochi oggetti sacri in dotazione. Vi è in seguito un periodo di vuoto di notizie dove probabilmente la chiesetta cade in disuso, infatti quando riappare, nella visita vescovile del 1751, si chiede di ripararla.
Tre anni più tardi la situazione appare ancora piuttosto precaria e ne viene quindi ordinato un restauro, finanziato dalle elemosine, nel 1772 viene messa alle dirette dipendenze della parrocchia di San Pietro. Anche il vescovo Marcucci nel 1780, notata la situazione precaria, ne dispone la risistemazione in tempi brevi, pena la demolizione, alla fine del XVIII secolo era stata accomodata. Nel 1801 nell'inventario del priore di San Pietro, si registra la presenza di un affresco raffigurante la "Madonna con San Giovanni Battista", confermata anche dalla visita pastorale l'anno successivo, nel 1855 la chiesetta viene sottoposta alla scomparsa collegiata castignanese della Madonna di Loreto. Il passaggio probabilmente è testimoniato dalla formella in cotto con lo stemma del Capitolo dei Canonici, affisso ancora sulla facciata e dal mattone con la data sopra l'architrave dell'ingresso, probabilmente in quel periodo viene anche ampliata raddoppiandone le dimensioni, dal 1866 se ne perdono nuovamente le tracce.
Dopo il sisma del 1943, che ebbe come epicentro il vicino Monte Andrea, fu seriamente danneggiata e nonostante la guerra viene restaurata nel 1945, rifacendone anche il tetto, venne inaugurata l'otto settembre dello stesso anno, il giorno della festa a lei dedicata. Per l'occasione viene organizzata una processione che partendo dalla chiesa di San Pietro, raggiunse l'edificio riposizionandovi la tela della "Madonna con il Bambino, San Giuseppe e San Giovannino" anonimo tardo seicentesco che vi era custodita in precedenza; caduta nuovamente in disuso, oggi è soggetta ad un nuovo restauro.
Si presenta con un perimetro rettangolare realizzato in muratura, sui mattoni della fiancata si nota lo stacco tra l'edificio antico e l'ampliamento ottocentesco, la semplice facciata presenta l'ingresso al centro con architrave in legno ed una grande finestra al di sopra di esso, altre due piccole aperture si aprono sui lati. L'interno è piuttosto spoglio, nella parete di fondo si trova l'altare, la tela della Madonna oggi è custodita nel polo museale di Castignano.
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