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Lo scomparso castello di Bucchiano sorgeva su di un poggio, oggi celato dalla vegetazione, affacciato sulla confluenza del torrente della Pezzola con il più importante fosso Indaco, al confine tra Monte Rinaldo e Montelparo. Da sempre territorio di frontiera, fu causa di numerosi attriti che portarono, nel 1378, alla distruzione dell'intero insediamento. La località prende il nome dalla Croce che già dal 1795 esisteva sopra i ruderi del castello, secondo alcuni per identificare il passato cimiteriale del luogo, ma più verosimilmente per indicare la scomparsa chiesa parrocchiale castellana di San Pietro e Jacopo, demolita nel XVI secolo.
Imboccando la strada della contrada Bucchiano, si comincia a scendere lungo il crinale attraverso il mosaico di campi coltivati, fino a quando non ripiana per poi risalire sul colle della Croce, terminando nei pressi di un'abitazione privata. Sopra al poggio dove sorgeva il castello, oggi occupato da una coltivazione arborea, rimangono i ruderi delle strutture castellane; intorno al colle, oltre ai boschi e alle colture, è facile scorgere tra i rovi i resti delle case coloniche, abitate dai contadini della zona.
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