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Decio Azzolino detto il Giovane o "Juniore, nacque a Fermo nell'Aprile del 1623. Era figlio di Pompeo e Giulia Ruffo, due importanti esponenti della nobiltà, mentre suo zio era il Cardinale Decio "Senior". Intraprese gli studi nella città di Ripatransone, si laureò poi nell'Università di Fermo. Sia suo padre che suo zio avevano incarichi di responsabilità presso la Segreteria di Stato a Roma; nella città eterna Decio fu al seguito del Cardinale Giovanni Panciroli Uditore del Supremo Tribunale Apostolico, con il quale partecipò come conclavista nel 1644 all'elezione di Papa Innocenzo X. Scalò in breve tempo le gerarchie ecclesiastiche e dopo numerosi incarichi ottenne nel 1654 la porpora cardinalizia, e solo tre anni dopo, nel 1667, fu nominato Segretario di Stato da Alessandro VII. Conseguì i titoli di fondamentali basiliche romane come Santa Maria in Trastevere, Santa Prassede, a Santa Maria in Gerusalemme; Decio "Juniore" è passato anche alla storia perché fu a capo per alcuni anni del cosiddetto "squadrone volante", un cospicuo gruppo di cardinali che in quei decenni del Seicento non era legato ad alcun sovrano europeo, e che tra le sue fila ebbe l'onore e onere di eleggere ben due pontefici, quali Alessandro VII Chigi nel 1655, e Giulio Rospigliosi, che prese il nome di Clemente IX, nel 1667. Mecenate di molteplici artisti e letterati, divenne amico e confidente oltre che erede della regina Cristina di Svezia, donna che fu di insigne cultura umanistica e filosofica. All'ex regnante scandinava convertita al cattolicesimo il Cardinale dedicò la costruzione della suggestiva Sala del Mappamondo, che divenne in seguito il nucleo fondante della Biblioteca di Fermo. Fondamentale ed interessante personaggio della nomenclatura apostolica di Roma, Decio si spense l'8 Giugno del 1689 e fu sepolto nella tomba dell'Oratorio Filippino in Santa Maria in Vallicella, a Roma.

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