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Originario delle montagne di Roccafluvione, già giovanissimo entra a far parte dell'ordine dei frati Cappuccini e inizia i sui studi teologici alla Pontificia Università Gregoriana a Roma.
Vestito sacerdote nel 1955, successivamente consegue anche una laurea in lettere all'università milanese del Sacro Cuore.
Tornato nelle Marche insegnerà lettere nel liceo dei Cappuccini di Ancona del quale sarà anche preside; in questo periodo comincia a pubblicare le raccolte di poesie, in italiano e in dialetto, dei quali ricordiamo i "Canti del Tronto" (1969), "Tra la mia gente" (1971), "Mestieri nuovissimi" (1974), "Occasioni familiari" (1978), "Uomini d'oggi, animali di sempre" (1980).
Oltre le sue doti poetiche, Padre Ippolito si dedicherà anche al giornalismo pubblicando vari articoli e sarà redattore della rivista "Voce Francescana", ma verrà soprattutto ricordato per aver dato alla luce il "Dizionario dialettale di Ascoli Piceno e territori limitrofi", frutto di decenni di studi. Un'altra opera scientifica del periodo giovanile fu l'agiografia di Beato Pietro da Mogliano.
A ricordo del Cappuccino è stata affissa una lapide sulla chiesa di San Giacomo, nell'omonima frazione che gli diede i natali.

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