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Ubicata in località Convento di Mosciano Sant'Angelo, la chiesa dedicata alla Madonna degli Angeli è annessa al Convento dei Santi Sette Fratelli, figli di San Felicita. Questa struttura monastica benedettina era possesso del monastero di Montecassino fin dal 1059. Nel 1583, per volontà del Cardinale Ottavio Acquaviva, il convento passò ai Frati Minori Osservanti. Dopo il XVI secolo dell'antico luogo sacro e del Convento originario restarono la torre, il chiostro, il coro e la sagrestia attuale. La fervenza religiosa del popolo di Mosciano alla Madonna degli Angeli o "Madonna del Casale" nacque per via della statua lignea cinquecentesca della Vergine che fu donata dalla famiglia Acquaviva. La figura rappresenta la Madonna con uno scettro in mano con il Bambino in braccio ed è veneratissima dagli abitanti della cittadina teramana. Dopo l'unità italiana i frati furono costretti ad abbandonare il Convento, ma nel 1937 vi fecero ritorno apportando restauri e consolidamenti strutturali. Nel 1960 la chiesa, nota anche come il Santuario di Santa Maria degli Angeli, fu elevata a parrocchia; ulteriori restauri vennero eseguiti nel 1988.
La copertura del tempio sacro è a capanna, mentre la facciata è a coronamento orizzontale; su di essa vi si apre un finestrone di forma rotonda ai due lati del quale vi sono collocate nelle nicchie con altrettante statue. L'ingresso alla chiesa avviene attraverso due entrate artistiche realizzate nel 1993 e precedute da un piccolo porticato. Nella parte posteriore del complesso architettonico spicca il campanile a base squadrata, costruito con mattoni e pietra; esso presenta un suggestivo rosone nella sezione che guarda ad occidente, che si appoggia alla struttura della chiesa. L'interno, ad unica navata, ricalca lo stile tardo rinascimentale; da ammirare il soffitto ligneo, opera pregevole datata XVII secolo, con la raffigurazione della Madonna e dei Santi Sette Fratelli. Vi sono inoltre custodite statue lignee settecentesche di vari santi. Nella parte posta ad oriente della chiesa, nella zona propriamente conventuale, si trova il notevole chiostro con colonne esagonali e capitelli dorici, sulle cui lunette sono ancora visibili degli affreschi che raffigurano la vita di San Francesco. Il Santuario è legato all'Indulgenza Plenaria del Perdono di Assisi celebrata il 2 di agosto. Trattasi di una ricorrenza sentitissima dalla popolazione locale, profondamente legata alla Madonna degli Angeli.

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