categorie
percorsi
storia
spiritualità
turismo
percorsi
famiglie nobili
aceti
alvitreti
alaleona
alarcon-mendoza
azzolino
baroncelli
benvignati
boccabianca
bonfini
bonaccorsi
brancadoro
brunforte
caffarelli
camponeschi
carafa
carfratelli
centini
ciucci
crescenzi
da massa
da montepassillo
da monteverde
da pagliara
dal monte
de medici
de sanctis
de sterlich
de angelis
delfico
della rocca
di agoto
ducato di atri
egidi
euffreducci
erioni
falconieri
farnese
flajani
gabrielli
gallo
galosi
gigliucci
giovannini
guiderocchi
guidi
luciani
malaspina
marcucci
martelleschi
masci
massei
melatino
merli
migliorati
miliani
montani
monti da santa vittoria
odoardi
onesti
orsini
paccaroni
pagani
panichi
parisani
peretti
pelagallo
piccinini
piccolomini
quattrocchi
raccamadoro
recchi
rosati
rozzi
sacconi
saladini
ser giacomi
serianni
sgariglia
soderini
tasselgardeschi - sinigardi
tibaldeschi
trasmondi
trevisani
vallorani
vinci
architettura
spiritualità
prodotti
Campanile di San Pietro in Cucco
Confraternita dei Sacconi
Cuore Immacolato di Maria
Degli Angeli Custodi
Dell'Annunziata
Edicola Carfratelli
Ex San Carlo Borromeo
Immacolata Concezione
Madonna del Carmine
Madonna della Carità
Sacro Cuore
San Bartolomeo
San Cristoforo (della Conf. Buona Morte)
San Domenico
San Francesco
San Francesco di Paola
San Giacomo
San Giovanni ad Templum
San Giovanni Battista
San Giuliano
San Gregorio Magno
San Pietro in Castello
San Pietro Martire
San Serafino da Montegranaro
San Tommaso Apostolo
San Venanzio
San Vincenzo e Anastasio
San Vittore
Sant'Egidio
Sant'Emidio Rosso
Sant'Onofrio
Sant'Agostino
Sant'Andrea Apostolo
Sant'Angelo Magno
Sant'Emidio
Sant'Emidio alle Grotte
Sant'Ilario
Santa Croce ai Templari
Santa Maria del Buon Consiglio
Santa Maria del Lago
Santa Maria delle Donne
Santa Maria delle Stelle
Santa Maria Goretti
Santa Maria Inter Vineas
Santi Pietro e Paolo
Santissimo Crocifisso dell'Icona
La chiesa intitolata a Santa Maria del Carmine fu edificata assieme all'annesso convento dai Padri Carmelitani su progetto di Giuseppe Giosafatti, mentre nel 1651 Celso Saccoccia iniziò i lavori, che includevano anche il campanile ed i finestroni ad arco a tutto sesto e fasce a marcapiano; il corpo della chiesa fu completato nel 1663 e la sua consacrazione avvenne nel settembre dello stesso anno. La facciata, su disegno dell'architetto romano Carlo Rainaldi, rispecchia lo stile in voga in quei decenni, ovvero il neoclassico; nel 1704 sempre il Giosafatti aggiunse alla chiesa il portale e la doppia scalinata. L'interno, ad unica navata con volta, è ricco di decorazioni a stucco nelle colonnine, negli archi e nel cornicione, che inquadrano i nicchioni entro cui sono posti gli altari e i dipinti sulla calotta dell'abside, che rappresentano il "Paradiso, il Purgatorio, e l'Inferno", oltre alla "Vergine che consegna lo scapolare a San Simone Stoch", ed "Elia che trascende al cielo su un carro di fuoco". Sugli ovali presso la trabeazione della navata vi sono le figure dei Santi Pontefici, opere di pregio dell'artista fiammingo Francesco De Lignis, datati 1693. Nel primo altare della navata vi è una tela del "Miracolo di Sant'Alberto" di Nicola Monti (1736-1795), sulla lunetta di una cornice vi è la rappresentazione di Sant'Emidio. Nel secondo altare in legno riccamente lavorato vi sono custoditi il "Battesimo di Cristo" di Francesco Giovani del XVII secolo, allievo del Mola. Nell'altare maggiore, situato nella tribuna, ricco di plastiche, sempre in legno scolpito e lavorato, è presente al centro una "Madonna col Bambino", copia seicentesca dell'effige di Santa Maria di Montesanto di Roma. Tra gli altari laterali è da ammirare un notevole lavoro in travertino di Silvio Giosafatti (1656-1658); ancora un Giosafatti, questa volta Giuseppe (1643-1731), realizza un altro altare in travertino con putti in stucco ai piedi della Croce e la statua giacente nel timpano; nella nicchia vi è custodito un crocifisso ligneo di arte romana del XVII secolo. Sono presenti altri altari settecenteschi: uno realizzato da Giuseppe Gualdieri e decorato da Antonio Carpignani con una tela rappresentante il "Transito di San Giuseppe", mentre nel sesto ed ultimo altare vi è una pala de "L'Estasi di Santa Maria Maddalena dè Pazzi", opera di Carlo Francesco Angeli, secolo XVII, su disegno di Guglielmo Courtois.
Link
http://www.beniculturali.marche.it/Ricerca/tabid/41/ids/66766/Chiesa-della-Madonna-del-Carmine/Default.aspx
http://www.beniculturali.marche.it/Ricerca/tabid/41/ids/66765/Convento-dei-Carmelitani/Default.aspx
http://www.beniculturali.marche.it/Ricerca/tabid/41/ids/79881/Campanile-della-Chiesa-di-S-Maria-del-Carmine/Default.aspx
Siti Amici
Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: