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arti e mestieri
Maurizio Virgili

La tela come raccolta di un flusso di coscienza in continuo divenire, attraverso un processo mentale quasi completamente automatico e intuitivo: così potrebbe riassumersi il bagaglio figurativo contenuto in ogni lavoro di Maurizio Virgili, nelle cui opere attua un'equilibrata sintesi tra stesura pittorica sostanzialmente informale e assemblaggi plastici molto spesso tridimensionali. La sua “pittoscultura” richiama le sperimentazioni tecniche del collage, in una nuova formulazione che prevede l'invasione dello spazio come campo di incontro con lo spettatore; attraverso l'uso di inserimenti plastici che integrano la continuità della composizione pittorica, l'artista attua un processo di straniamento che, coadiuvato dal frequente ricorso alle grandi dimensioni, conduce lo spettatore in una densa trama di colori e forme in cui il senso dell'horror vacui rappresenta la chiave di lettura per un'interpretazione più approfondita e sostanzialmente umanistica dei soggetti. Il tema ricorrente nelle opere di Virgili è infatti la condizione umana, non in senso propriamente esistenzialista, piuttosto in considerazione di un oggettivo stato di natura: le sensazioni corporee, il rapporto fisico uomo-donna, le malattie mentali (non già quelle dello spirito), sono tematiche care all'artista. Anche nei lavori dove è più forte il richiamo alla condizione esistenziale del'artista, il riferimento non ha nulla di intellettuale, poiché trae origine da una constatazione fortemente legata alla sensazione fisica del gesto: l'uomo, che sia artista oppure no, partecipa al ciclo della vita in quanto essere che patisce sensazioni fisiche, piacevoli o dolorose che siano; in quanto essere umano, a differenza del resto del creato, l'uomo ha il privilegio di avere coscienza della propria corporeità. Ciò che attrae delle composizioni di Virgili, dunque, è l'emozione empatica di una passionalità atavica presente in ognuno di noi, al di là della fascinazione retinica provocata, appunto, da quei colori e quelle forme che sembrano non trovare requie all'interno della tela.
Nasce a Petritoli (FM) nel 1964, vive a Grottammare, da sempre attratto dall'architettura e soprattutto dall'arte, in particolare la pittura, attraverso la quale ha dato sfogo alla sua creatività. Si definisce un artigiano dell’arte, sempre alla ricerca di nuove tecniche e materiali da plasmare su tele, tanto da proclamare la sua arte “pittoscultura”. L’artista lavora presso il suo atelier a Carassai (AP) piccolo borgo medievale di appena 1200 abitanti c.ca in provincia di Ascoli Piceno, circondato dall’atmosfera tranquilla dei vicoli e le balconate protese nella Valdaso, che lo invogliano a sviluppare appunto nuove ricerche artistiche, anche grazie all'architettura spontanea degli edifici medievali e dal connubio tra il verde della natura incontaminata, i monti e il mare all'orizzonte. Le prime apparizioni in pubblico con una sue opere risalgono negli anni 1994/1996, ha partecipato a mostre collettive e concorsi di pittura su territorio nazionale e internazionale, nel 2007 ha vinto il premio della critica al concorso internazionale di arte contemporanea “La perla dell’Adriatico” a Grottammare (AP) avente come Critico d’Arte il prof. Arnaldo Colasanti, nello stesso anno ha esposto le sue opere presso la galleria di arte contemporanea a Bratislava (Slovenia) e oltre alle personali effettuate nelle città di Ascoli Piceno, Porto sant’Elpidio (FM), Firenze in occasione di “Pitti Uomo”a palazzo Pitti, Martinsicuro (TE), Montecosaro,(MC), Roma, Castorano (AP), Bologna ecc. Ha ricevuto come premio nel 2009 presso la terza edizione del concorso internazionale d’arte contemporanea “La perla dell’Adriatico” la Medaglia di bronzo del Senato della Repubblica. Ha collaborato dal 2009 al 2010 con la Galleria d’arte Pignatelli di Roma successivamente, con la Galleria d’arte contemporanea “Immagini Spazio Arte” di Cremona e poi con la Galleria d’arte contemporanea WIKIARTE di Bologna. Nel gennaio 2012 ha esposto le sue opere presso la Gallerie del’Europe in Rue de Seine 55 a Parigi curata dalla critica d’arte D.ssa Silvia Arfelli, e successivamente a Berlino presso la REUSS Galerie. Nel marzo 2015 ha esposto le sue opere alla ROA Gallery a Londra curata dal Dr.Rosi Raneri. Attualmente le sue opere sono in permanenza presso la Kunst Gallery di Heerenveen (NL) con cui ha partecipato all’Art Fair di Oxford e Art Fair di Amsterdam.

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