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Nasce a Teramo nel marzo del 1825. Terzo figlio di Gregorio De Filippis Delfico Conte di Longano, Melchiorre compì i suoi primi studi nella città natale dove fu allievo del pittore Pasquale Della Monica, si trasferì giovanissimo a Napoli, capitale del Regno, per completare la sua formazione, dove in seguito fissò la sua definitiva residenza. Sposò Concetta Sposito dalla quale ebbe ben dieci figli. Negli ultimi anni della dominazione borbonica rivestì importanti incarichi nel Ministero degli Interni, nonostante i suoi fratelli Troiano e Filippo fossero costretti all'esilio e anche sua madre Marina svolgesse attività antiborboniche.
Nel campo musicale si espresse sia come compositore che come esecutore. Fu anche cantante lirico, salendo alla ribalta con improvvisazioni canore e per i suoi virtuosismi. Ma la sua fama è legata all'attività di caricaturista, egli collabora con numerosi periodici sia italiani che stranieri, come "L'Arlecchino", "L'Omnibus", la "Strenna dello Stentarello" e il londinese "Vanity Fair". Realizza nel corso degli anni decine di album caricaturali molto in voga in quei decenni. Amico di Giuseppe Verdi al quale dedicò molte caricature che furono pubblicate nelle principali biografie del Maestro, alcune ancora oggi conservate al Museo Verdiano Casa Barezzi di Busseto città natale di Verdi in provincia di Parma.
Si spegne a Portici nel 1895. I suoi album, manoscritti documenti sono conservati a Teramo presso la Biblioteca Provinciale Delfico e presso il locale Archivio di Stato. Sempre nella sua città natale in uno degli archivi privati di famiglia, si conservano oltre venti tavole acquerellate con una biografia caricaturata. Sicuramente da menzionare per le composizioni teatrali: "Il Ritorno a Parigi dopo la guerra" del 1972 e per la musica sacra "Barac Azione Sacra" del 1856.

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