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Nazzareno nasce nel capoluogo piceno nel novembre del 1904.
Dopo i primi studi, vista la sua passione per il violino, la famiglia lo manda a studiare da Attilio Palermi uno dei migliori musicisti ascolani, successivamente dai Maestri Filiaggi e Gambini, nella scuola di musica nella rinata Società Filarmonica ascolana, dell'altro grande compositore Antonio Lozzi. Debutta come violinista nel 1919, nell'orchestra del Teatro Ventidio Basso con le opere "Carmen" e "Lorelj" sotto la guida del Direttore d'orchestra Nino Belluci della Scala di Milano, all'età di quindici anni!. Ancora minorenne partecipa alle stagioni liriche di Fermo, Macerata, Ancona, Jesi e Pesaro, venendo confermato anche nelle stagioni successive. In seguito ad una brillante audizione, riuscì ad essere ingaggiato dall'importante Orchestra Filarmonica Romana, dove ebbe modo di intraprendere una tournée in Germania, Austria e Principato di Monaco.
Dopo il 1945 crea e dirige una scuola di violino ad Ascoli Piceno, dove studiano oltre trenta ragazzi, una lodevole iniziativa per riscattare una generazione che usciva da drammatiche situazioni sociali, causate dalla Seconda Guerra Mondiale. Furono inoltre organizzati concerti pubblici alla presenza delle autorità del territorio, uno questi eventi fu tenuto alla presenza dell'Onorevole Giovanni Gronchi, Presidente della Camera dei Deputati e futuro Capo dello Stato. Negli anni Cinquanta, sull'onda del grande successo conseguito dall'orchestra, il Maestro fu chiamato dalla nascente RAI di Ancona, dove si esibì in uno specifico programma musicale. Negli anni seguenti, in particolare in estate, partecipò a ben quattro stagioni liriche nell'Orchestra dello Sferisterio di Macerata, poi ottiene il prestigioso ruolo di "primo violino" nell'orchestra dell'Arena di Verona, rimanendovi per altre quattro stagioni consecutive.
Uno dei suoi principali estimatori fu il Direttore d'orchestra Del Cupolo che lo scritturò, per tre stagioni, al Teatro Petruzzelli di Bari. Nel 1961 fece parte di una nuova formazione orchestrale nella città di Rimini che vantava un organico di settanta elementi, con la partecipazione del celebre pianista Arturo Benedetti Michelangeli, suonando per tre concerti sinfonici a Pesaro, Rimini e Mantova. Nel 1962 accettò una scrittura di sei mesi come "primo violino" con una Compagnia di Operette milanese in tournée in tutta Italia, contratto che fu confermato per il biennio successivo; ottenne altri ingaggi nel 1965 con l'Orchestra sinfonica del Kursaal di Merano, località di villeggiatura altoatesina, con ripetute conferme fino al 1978, seppur non continuative. Legatissimo alla sua città natale, si dimostrò sempre disponibile per le rappresentazioni al teatro cittadino, suonandovi fino al 1980, insegnò inoltre violino e solfeggio presso il locale Istituto Musicale "Spontini", formando numerosi allievi. Nel 1992 ricevette l'onorificenza di "Commendatore dell'Ordine della Repubblica" su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri; concluse la sua straordinaria carriera nel 1986 a Montecarlo, dove aveva suonato decenni prima con un concerto in memoria della defunta Principessa Grace di Monaco. Si spense nel dicembre del 2000 all'età di novantaquattro anni.
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