Nasce nel piccolo borgo di Massignano nel luglio del 1796 da una famiglia di nobili ascendenze.
Cresciuto in un ambiente liberale, si unisce ai carbonari già molto giovane nel 1815 e negli anni seguenti partecipa ai moti insurrezionali, distinguendosi per ardore e audacia, diventa poi uno dei Comandanti della Guardia Civica di Fermo costituita nell'agosto del 1847. Molto attiva fu la sua partecipazione l'anno seguente, il famoso 1848, quando nel Piceno animò i Corpi Volontari per contrastare le truppe dell'Impero Austriaco. Nicola fu uno dei più accesi sostenitori della causa risorgimentale, nella sua lunga attività patriottica nel gennaio del 1849 fu eletto Deputato presso la Costituente Romana ottenendo 1283 voti.
Morì eroicamente il 4 luglio di quello stesso anno a seguito delle ferite riportate nella strenua difesa di Porta Pancrazio sul Colle del Gianicolo. In quello stesso giorno terminò la breve ma intensa esperienza della Repubblica Romana. Per i 150 anni dell'Unità d'Italia il comune di Massignano ha affisso una targa in sua memoria sulla facciata palazzo dove è nato.
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