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Una delle strutture che domina il centro storico di Forcella.
Aggrappato su un ciglio dell'alta rupe che difende la frazione nel comune di Roccafluvione, può essere fatto risalire al XVI secolo, come dimostrano le date scolpite sulle architravi dei suoi ingressi, si presenta come una composizione di diversi stili ed epoche.
Edificio piuttosto alto e si eleva per tre piani dal livello stradale, una balconata in ferro e mattoni di recente costruzione, permette di raggiungere gli ingressi alle abitazioni che si aprono al primo piano, al di sotto trovano posto i magazzini, le stalle e le cantine.
La porzione dell'edificio che da verso la chiesa di Sant'Antonio mostra le sue antiche origini, su un lato della prima sezione che appare restaurato di recente, da notare l'alta finestrella in pietra con architrave trilobato, le pietre angolari in bianco travertino sono un'aggiunta posteriore. Alcune fonti orali del luogo sostengono che la porta murata, sotto la finestrella, era un'accesso raggiungibile attraverso una scalinata in pietra. In corrispondenza di questa sezione inizia anche la scalinata che sale fino al balcone, arrivati sopra, il primo ingresso è di origine novecentesca mentre molto più interessanti sono invece i portali successivi, aperti nelle porzioni più antiche della struttura.
Il primo portale mostra sull'architrave una croce incisa con quattro fori e la data del 1566, due mensole ai lati sono decorate mentre le pietre che compongono il portale, mostrano un triangolo inciso sul lato esterno. La croce probabilmente stava a identificare che l'edificio poteva avere anche funzioni religiose, secondo alcuni qui si trovava la canonica della vicina chiesa. Costruita a pochi anni di distanza è la porzione di casa adiacente, con l'arco datato 1599 che va quasi ad incastrarsi col portale precedente, da notare le tipiche piccole finestre sopra gli ingressi.
Una serie di fori sul muro che corrono tra primo e secondo piano lungo tutta la facciata, potrebbero ricondurre alla presenza di un'ulteriore balconata oggi scomparsa, realizzata in legno e forse raggiungibile dalle due finestre sopra il più grande dei portali, che sembrerebbero modificate nella parte bassa. Di realizzazione moderna ed in travertino, questo accesso ripercorre probabilmente una nuova aggiunta o ricostruzione del caseggiato, avvenuta tra la fine del XIX e la prima parte del XX secolo; una trave murata fa da architrave per l'ampia finestra del secondo piano.
Qui la scala scende e sebbene la struttura muraria sembri più antica, inizia la parte ricostruita nel novecento, il terzo ed ultimo piano piano è stato verosimilmente realizzato nello stesso periodo, la facciata sul retro mostra le stesse finestre novecentesche viste nella parte sinistra della facciata.
Molto gradevole è la piccola piazzetta con balconata panoramica che si apre sul retro, oltre alla sua vista formidabile sulla valle del Tronto, affacciandosi si intravvedono anche gli orti strappati alle pendici della rupe.

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