Costruito sfruttando probabilmente anche un torrione della cinta muraria, si pone a cavallo di via Templari.
Una serie di stili e di ricostruzioni, tutte rigorosamente in cotto, si accavallano mostrandosi nelle finestre del primo piano, di chiara matrice rinascimentale, fino ai piani superiori, dove si vede un avvicinamento allo stile barocco.
Tutto è scandito da cornici marcapiano sfalsate, che vanno a sottolineare la diversità dei vari corpi che costituiscono il fabbricato.
La parte del palazzo che da verso via Margherita, prima del terremoto del 1943 era più alto di un piano, come è ben visibile in alcune foto del primo dopoguerra.
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