Edificio di pregio che si affaccia su un angolo della principale piazza di Campli, al lato della concattedrale.
Con il suo loggiato, occupa in parte anche parte della sezione orientale di corso Umberto I, la maggiore delle vie dell'abitato, che lo attraversa per tutta la sua lunghezza dividendolo a metà. Il palazzo viene aggregato durante il XVI secolo partendo da edifici precedenti, caratteristica ben visibile sulla facciata dove, si notano due stili differenti nelle arcate del loggiato. La porzione a destra con gli archi a tutto sesto, mostra una pietra scolpita con la data del 1488. Nel settecento viene uniformata la facciata, tralasciando però la parte bassa, vengono quindi aggiornate le finestre del piano nobile. Restaurato di recente, il fabbricato si trova in buono stato di conservazione, contribuendo alla bellezza della piazza.
Il palazzo ha una pianta quasi quadrata e circonda un piccolo cortile interno, le murature sono variegate per quanto riguarda i materiali da costruzione, parte in arenaria ed in travertino, non mancano inserti in laterizio. Punto di pregio è la facciata, tra le più scenografiche della cittadina, la parte superiore intonacata e tinteggiata, la base lasciata con le pietre a vista. Il loggiato gotico mostra tre arcate sorrette da due colonne rotonde in mattoni, con capitelli in pietra lavorata. I due massicci pilastri laterali invece sono decorati da una semplice cornice all'altezza del basamento e del colletto dell'arco. Più semplice è l'ala destra, con due grandi archi a tutto sesto; tra le due porzioni si nota una fascia di mattoni utilizzata per raccordarle. Questa parte è costruita quasi interamente in travertino, le due arcate sorrette da un pilastro, hanno alla base una pietra lavorata solo verso l'interno, il primo piano mostra uno stile uniforme al resto della facciata. Il piano nobile invece ha una fascia lavorata che corre lungo i davanzali delle finestre, queste hanno una semplice cornice in pietra di contorno, sono intervallate da una serie di lesene che raggiungono il tetto. Agli estremi del palazzo sono sostituite da porte finestre, di cui una sola conduce ad un terrazzo in pietra, poggiato su mensole con i contorni lavorati ed una ringhiera in ferro battuto. Ve ne è un'altra uguale anche sul retro. Nella parte superiore delle finestre ci sono decorazioni più elaborate, ai lati due ricci danno vita a due volute che salgono verso un elegante lunotto ad arco di gusto barocco. Al secondo piano superiore invece sono più modeste, sempre in pietra, ma meno vistoso è l'ornamento in alto ,al quale si aggiungono motivi vegetali.
La facciata laterale fronteggia la navata della concattedrale, mostra i resti di un'ingresso ad arco, troncato dall'attuale portone. In origine qui le finestre erano solo tre e sono ancora sottolineate dalla sinuosa cornice, sulla sinistra si apre una porta con un massiccio architrave in legno. Sul retro si trova una piazzetta utilizzata solitamente come parcheggio, dove si vede bene la facciata posteriore con l'allestimento rinascimentale, piuttosto simmetrico. Sulla parte sinistra si nota un basamento con scarpa inclinata, finestre rettangolari si aprono al pianterreno, privo di porte, quella posta sotto il balcone mostra uno stile differente. Le aperture del primo piano ricalcano gli stili cinquecenteschi con architrave sormontato da una cornice e davanzale lavorato. Il palazzo è privato e non visitabile, si può però fruire delle attività commerciali aperte al pianterreno dove si possono scorgere ambienti voltati.
http://dat.fondazionetercas.it/wp-content/themes/tercas/static/dat/4c/index.html
https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1300214816
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