Il palazzo prende nome da una delle più importanti famiglie ascolane quella di Sgariglia.
Sorge nel centro della città, poco distante dalla chiesa di San'Agostino, e a circa 300 metri da Piazza del Popolo.
Era di proprietà degli Sgariglia fin dai primi decenni del XV secolo, e già un secolo dopo era uno dei più significativi e sontuosi edifici di Ascoli.
Nel corso dei secoli, il Palazzo è stato arricchito ed ampliato con molti interventi, ed oggi il suo stile è un incrocio di caratteri rinascimentali e con abbellimenti barocchi.
Nei primi decenni del XIX secolo la struttura fu estesa grazie ad un incorporamento di due vie, unendo gli edifici precedenti in un complesso unico.
Le sale, sia del primo piano che del secondo, sono decorate da splendidi soffitti a camorcanna e da pregevoli soffitti a cassettoni originali.
Donato nel 1908 dall'ultimo discendente della famiglia al Comune piceno, il Palazzo, che si sviluppa su tre piani, dopo decenni in cui non è stato quasi mai utilizzato, negli ultimi anni è stato oggetto di restauro che lo ha riportato alla magnificenza originaria.
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