categorie
percorsi
storia
spiritualità
turismo
percorsi
famiglie nobili
aceti
alvitreti
alaleona
alarcon-mendoza
azzolino
baroncelli
benvignati
boccabianca
bonfini
bonaccorsi
brancadoro
brunforte
caffarelli
camponeschi
carafa
carfratelli
centini
ciucci
crescenzi
da massa
da montepassillo
da monteverde
da pagliara
dal monte
de medici
de sanctis
de sterlich
de angelis
delfico
della rocca
di agoto
ducato di atri
egidi
euffreducci
erioni
falconieri
farnese
flajani
gabrielli
gallo
galosi
gigliucci
giovannini
guiderocchi
guidi
luciani
malaspina
marcucci
martelleschi
masci
massei
melatino
merli
migliorati
miliani
montani
monti da santa vittoria
odoardi
onesti
orsini
paccaroni
pagani
panichi
parisani
peretti
pelagallo
piccinini
piccolomini
quattrocchi
raccamadoro
recchi
rosati
rozzi
sacconi
saladini
ser giacomi
serianni
sgariglia
soderini
tasselgardeschi - sinigardi
tibaldeschi
trasmondi
trevisani
vallorani
vinci
architettura
spiritualità
prodotti
Acquasalata
Bolognano
Casa Angeletti
Force
Il Palazzo
La Cesa
La Villa
Le Case
Madonna del Lago
Montemoro
Osteria di Montemoro
Quinzano
San Taddeo
Villa Leva
Storico castello del comitato ascolano, molto legato al capoluogo del quale ne ricalca anche lo stemma, fu costruito sulla sommità di un colle, lungo la strada che da Force scendeva per il capoluogo.
Nonostante le varie frane e le ristrutturazioni abbiano compromesso l'antico aspetto, mantiene ancora un certo fascino data la posizione isolata e decisamente panoramica. Poco si sa della storia del paese fino al 1281, anno in cui fu sottomesso allo stato ascolano; più volte ne verrà riconfermato il possesso nel corso dei secoli, tranne una breve parentesi nel 1539, quando per punire Ascoli, il Papa Paolo III lo affidò, insieme ad altri castelli, al Legato Pontificio della Marca.
Si ricordano anche gli assedi del 1351, quando venne preso da Galeotto Malatesta, e del 1534, quando venne devastato dagli eserciti fermani che diroccarono le difese e diedero fuoco al castello. Rimarrà parte del comitato fino all'Unità d'Italia quando verrà annessa come frazione al vicino comune di Force.
Oggi il borgo di Quinzano è stato consolidato e restaurato; alcune foto d'epoca ne descrivono il passato aspetto.
La parte più antica ed elevata del borgo, di forma circolare, presumibilmente ospitava le strutture della rocca che oggi ci è permesso solo immaginare. Nella parte bassa meridionale si sviluppa il piccolo borgo percorso da due sole stradine. Una piazza di recente costruzione permette di parcheggiare nei pressi dell'incasato e di godere di uno stupendo panorama sui Sibillini.
Libri
Autore: Maurizio Mauro
Titolo: Castelli: Rocche torri cinte fortificate delle Marche (I castelli dello Stato di Ascoli) Vol.IV
Autore: Mario Antonelli - Ferruccio Scoccia - Settimio Virgili
Titolo: Borghi da Scoprire... Tesori delle Marche Meridionali Vol. I
Siti Amici
Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: