Tra i centri meglio sopravvissuti al tempo del comprensorio di Ronciglione, che aveva sede a Piè la Villa e nel quale è riportata la storia del circondario.
Il centro non è abitato stabilmente, sebbene i proprietari tornino a custodire gli orti ed i campi circostanti, mentre alcune abitazioni si animano solo nei periodi di vacanza. Il terremoto del 2016 ha creato diversi danni e la perdita di alcune strutture, nonostante questo rimangono alcuni edifici di pregio. La struttura più eminente è Palazzo Tassoni, già residenza della famiglia Rossi-Brunori proprietaria di diversi appezzamenti sparsi nell'area di Montegallo. Proseguendo verso Gaico e Meschia, si passa per la località Case Brunori a poca distanza dal paese, dove è presente la cappella sepolcrale della famiglia. L'abitato si estende lungo la vecchia strada che affianca la nuova, è più velocemente raggiungibile da sud, si incontra subito una grande struttura recente con uno sbiadito cartello di un allevamento di cavalli allo stato brado. Continuando ci soffermiamo su due edifici storici: il primo è a sinistra e mostra sulla facciata una cornice ai limiti del tetto, che sottolinea una colombaia rotonda; l'altra a destra sembra più recente, ma svoltato l'angolo si nota un bel portale in pietra in parte tamponato, con una croce scolpita e datato XVI secolo. Dall'edificio di sinistra iniziava una fila di case addossate l'una a l'altra, interrotte da un piccolo ponte ad arco, simile a quello dell'ex palazzo comunale di Colleiano, purtroppo non sopravvissuto all'ultimo terremoto. Adiacente al palazzo, c'è un'abitazione con una doppia porta ad arco affiancata, soluzione tipica dell'edilizia rinascimentale, anch'essa però lesionata. Si arriva quindi ad un piccolo slargo antistante la facciata della dimora Tassoni, con lo stemma, probabilmente della famiglia Brunori, dipinto sopra l'ingresso. Sempre sulla piazzetta si trova la cappellina del palazzo, l'oratorio della Madonna della Pace, che forniva il conforto religioso anche al resto degli abitanti, sottoposta spiritualmente alla parrocchiale di Santa Giusta, a Piè la Villa. Dietro la chiesina, parte un viale alberato che scendendo raggiunge la strada, collegandolo al sottostante ex capoluogo.