Una delle più antiche chiese francescane d'Abruzzo, è sicuramente questa di Campli.
La chiesa di San Francesco, edificata intorno al 1227, è in stile romanico e conserva ancora oggi la rigorosa semplicità dell'impianto originale. Nel 1306 viene concessa da Rinaldo d'Acquaviva Vescovo di Teramo un'indulgenza per quaranta giorni a chiunque avesse visitato questa chiesa, altri documenti attestano la costruzione della cappella di Sant'Amico nel 1378. Il monumento sepolcrale della famiglia Lazzarelli viene eretto nella cappella di San Giovanni Evangelista nel 1533.
La facciata presenta un'austera terminazione a timpano, ed è inquadrata da due sporgenti contrafforti laterali. È presente una cornice marcapiano che separa gli spazi dove si inserisce il rosone, e il portale è in pietra bianca. Quest'ultimo è un'opera di alta qualità e suggestione, e si possono ammirare, nella strombatura degli stipiti, una variegata alternanza di pilastri e colonnine che vanno a terminare in capitelli a foglie, mentre nell'archivoltura le decorazioni si arricchiscono di volti umani e animali. A sovrastarlo una lunetta in cui vi sono i resti di un affresco di Giacomo da Campli, datato XVI secolo.
L'interno, ad unica navata, viene illuminato da alte e sottili monofore.
Nella chiesa dedicata al Santo d'Assisi vi sono due cappelle che fiancheggiano il portale d'accesso, costituite da volte a crociera poggianti su colonne decorate da un suggestivo ciclo di affreschi recanti storie della Crocifissione, con la Vergine e Santi.
Nell'edificio sono conservate altre importanti opere, come un Crocifisso dipinto su tavola risalente agli inizi del Trecento, e le tavole di un polittico ormai perduto del 1510, dell'artista Cola d'Amatrice, raffiguranti la Madonna che allatta il Bambino tra Santi.
Annessi al luogo sacro vi sono dei locali un tempo adibiti a convento che sono stati restaurati e recuperati, ed oggi ospitano una sezione distaccata del Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo.
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