categorie
percorsi
storia
spiritualità
turismo
percorsi
famiglie nobili
aceti
alvitreti
alaleona
alarcon-mendoza
azzolino
baroncelli
benvignati
boccabianca
bonfini
bonaccorsi
brancadoro
brunforte
caffarelli
camponeschi
carafa
carfratelli
centini
ciucci
crescenzi
da massa
da montepassillo
da monteverde
da pagliara
dal monte
de medici
de sanctis
de sterlich
de angelis
delfico
della rocca
di agoto
ducato di atri
egidi
euffreducci
erioni
falconieri
farnese
flajani
gabrielli
gallo
galosi
gigliucci
giovannini
guiderocchi
guidi
luciani
malaspina
marcucci
martelleschi
masci
massei
melatino
merli
migliorati
miliani
montani
monti da santa vittoria
odoardi
onesti
orsini
paccaroni
pagani
panichi
parisani
peretti
pelagallo
piccinini
piccolomini
quattrocchi
raccamadoro
recchi
rosati
rozzi
sacconi
saladini
ser giacomi
serianni
sgariglia
soderini
tasselgardeschi - sinigardi
tibaldeschi
trasmondi
trevisani
vallorani
vinci
architettura
spiritualità
prodotti
La chiesa intitolata a San Francesco, edificata a partire dal 1245, era ubicata fuori dalle mura del castello; sorse accanto al luogo sacro anche il convento dei Frati Minori, come attesta una bolla papale di Alessandro IV, che diede l'indulgenza alla dedicazione della chiesa, portata a termine nel 1259. Il complesso architettonico subì negli anni seguenti continue razzie e violenze, tanto che la comunità di Montegranaro decise, nel 1270, di allargare le mura cittadine e di inglobare la chiesa ed il convento in un contesto più protetto e sicuro. Nel 1431 papa Eugenio IV concesse ai conventuali Francescani la licenza di poter costruire un luogo da adibire a loro dimora e di poter edificare una nuova chiesa, sempre all'interno delle mura di Montegranaro: in sintesi l'antico luogo sacro venne demolito. I lavori iniziarono nel 1433, ma nel 1586 vi furono crolli che portarono alla chiusura dell'edificio; grazie all'interessamento di Sisto V, il cui stemma campeggia sull'antico portale strombato con archivolto a tutto sesto, datato XIV secolo, la chiesa subì notevoli modifiche per circa quindici anni e fu finalmente riaperta al pubblico solo nel 1603, mantenendo dell'antico progetto solo le dimensioni. Nei secoli successivi furono apportati lavori di restauro e di consolidamento strutturale.
Il complesso architettonico si fregia di un possente campanile contrassegnato da una meridiana; molto suggestivo è il portale dell'ingresso principale con l'inserimento ai lati di pietre di spoglio dalla suggestiva decorazione a tralicci con disegno ripreso nell'arco sopra al portale di travertino. Il convento, ricostruito nel XVII secolo, oggi è sede degli uffici del comune e di una biblioteca, noto con la denominazione di Palazzo Francescani.
Link
http://www.beniculturali.marche.it/Ricerca/tabid/41/ids/67358/Chiesa-di-S-Francesco/Default.aspx
Siti Amici
Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: