categorie
percorsi
storia
spiritualità
turismo
percorsi
famiglie nobili
aceti
alvitreti
alaleona
alarcon-mendoza
azzolino
baroncelli
benvignati
boccabianca
bonfini
bonaccorsi
brancadoro
brunforte
caffarelli
camponeschi
carafa
carfratelli
centini
ciucci
crescenzi
da massa
da montepassillo
da monteverde
da pagliara
dal monte
de medici
de sanctis
de sterlich
de angelis
delfico
della rocca
di agoto
ducato di atri
egidi
euffreducci
erioni
falconieri
farnese
flajani
gabrielli
gallo
galosi
gigliucci
giovannini
guiderocchi
guidi
luciani
malaspina
marcucci
martelleschi
masci
massei
melatino
merli
migliorati
miliani
montani
monti da santa vittoria
odoardi
onesti
orsini
paccaroni
pagani
panichi
parisani
peretti
pelagallo
piccinini
piccolomini
quattrocchi
raccamadoro
recchi
rosati
rozzi
sacconi
saladini
ser giacomi
serianni
sgariglia
soderini
tasselgardeschi - sinigardi
tibaldeschi
trasmondi
trevisani
vallorani
vinci
architettura
spiritualità
prodotti
Madonna degli Angeli
Madonna della Luna
San Francesco
San Giacomo
San Michele Arcangelo
San Nicolò
San Rocco
San Salvatore
San Zenone
Sant'Andrea
Santa Chiara
Santa Maria delle Grazie
Santa Maria delle Grazie
Santi Giovanni e Benedetto
Santi Michele Arcangelo e Dorotea
Eretta fuori dalle mura, a pochissima distanza dal paese, con buona probabilità per invocare la protezione contro la peste e per seppellire le vittime del morbo.
La chiesa da il nome al piccolo borgo sorto alle propaggini orientali del castello, risale al periodo che va tra il XV ed il XVI secolo, caduta in disuso nel XX secolo, nel secondo dopoguerra crolla il tetto lasciando l'interno esposto alle intemperie.
Dalle linee semplici ed armoniche, il portale principale era incorniciato da una serie di formelle in cotto che ornavano l'arcata della porta e la vistosa cornice sopra di esso, agli angoli si notano due pilastri che terminano in alto con una decorazione a mattoni sfalsati.
Rimangono le tracce di un'altra fascia tondeggiante correva sopra il basamento, altrettanto danneggiata è la cornice che precedeva il tetto; infine una finestra circolare si apre sopra il portale, tra i due vi è murato uno stemma non ben leggibile.
La navata oggi ospita solo macerie, si nota solo il resto di una nicchia sulla parete sinistra ed un grande squarcio in quella opposta, dove forse vi era il portale laterale.
Sul retro rimane ancora l'abside semicircolare con la sua copertura a volta anticipata da una cornice in mattoni, che corre anche lungo la parete di fondo, a sinistra si nota la finestra che la illuminava, mentre la parte opposta non presenta aperture perchèé vi si raccorda la torre campanaria.
Il piccolo campanile a vela mostra ancora due alloggiamenti per altrettante campane, termina con un timpano triangolare incorniciato.
Si attende ancora un restauro dell'ormai fatiscente chiesa.
Link
https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/77205/Chiesa-di-S-Rocco
http://ilfermano.blogspot.com/2014/01/frazione-alteta.html
Siti Amici
Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: