categorie
percorsi
storia
spiritualità
turismo
percorsi
famiglie nobili
aceti
alvitreti
alaleona
alarcon-mendoza
azzolino
baroncelli
benvignati
boccabianca
bonfini
bonaccorsi
brancadoro
brunforte
caffarelli
camponeschi
carafa
carfratelli
centini
ciucci
crescenzi
da massa
da montepassillo
da monteverde
da pagliara
dal monte
de medici
de sanctis
de sterlich
de angelis
delfico
della rocca
di agoto
ducato di atri
egidi
euffreducci
erioni
falconieri
farnese
flajani
gabrielli
gallo
galosi
gigliucci
giovannini
guiderocchi
guidi
luciani
malaspina
marcucci
martelleschi
masci
massei
melatino
merli
migliorati
miliani
montani
monti da santa vittoria
odoardi
onesti
orsini
paccaroni
pagani
panichi
parisani
peretti
pelagallo
piccinini
piccolomini
quattrocchi
raccamadoro
recchi
rosati
rozzi
sacconi
saladini
ser giacomi
serianni
sgariglia
soderini
tasselgardeschi - sinigardi
tibaldeschi
trasmondi
trevisani
vallorani
vinci
architettura
spiritualità
prodotti
San Bartolomeo
San Benedetto
San Biagio
San Biagio
San Donato
San Giorgio all'Isola
San Giovanni Battista
San Michele Arcangelo
San Rocco
Santa Maria delle Grazie
Santa Maria di Casalicchio
Luogo di culto a Rocca di Montemonaco, immersa nello splendido scenario dei Monti Sibillini.
Abbastanza anonima se vista dal di fuori, la si trova lungo la strada che dal grande spiazzo tra il fiume ed il paese, prosegue verso Foce, incuneandosi nelle Gole dell'Aso.
Fa parte della parrocchia di San Giorgio all'Isola e la sua costruzione risale probabilmente al XVI secolo, forse a seguito della pestilenza che dilagava all'epoca,
Durante la visita apostolica della diocesi di Montalto nel 1573, eseguita da Monsignor Maremonti, trova l'interno dell'edificio in pessime condizioni, senza la pavimentazione e priva di intonaco, ne ordina una ristrutturazione.
Un'altro restauro avviene nel 1907 ad opera di Giacomo Ciotti, testimoniato da una formella a forma di rombo murata affianco all'ingresso, nel 2011 subisce alti interventi ne che consolidano le strutture.
Inglobata al margine di in un blocco costituito da altre abitazioni, la si riconosce per la scalinata che raggiunge l'ingresso, posto più in alto rispetto alla strada e per la finestra ovale sopra di esso.
La facciata è intonacata rispetto al resto della struttura che mostra la pietra con il quale è costruita, imbiancata nella parte alta e con una porzione lasciata grezza in basso. Una cornice realizzata sempre con intonaco grezzo circonda il portale principale ad arco, nella finestra superiore si vede una vetrata colorata con la figura della croce. Un'altro accesso si trova sul lato della navata a poca distanza dal piccolo campanile a vela, eretto sopra il muro di fondo della struttura, dalle linee semplicissime e che ospita una sola piccola campana.
Entrati ci si ritrova in un ambiente privo di decorazioni pittoriche e coperto da una volta ad arco ribassato, pavimentato con mattonelle di due colori differenti, una fascia di pietra levigata corre lungo le pareti.
Nel presbiterio si trova l'altare moderno, alle sue spalle rimangono i resti di quello più antico ancora installati nella parete, realizzato in legno dipinto, ospita la statua di San Rocco risalente al XVI secolo, alla sinistra dell'altare c'è l'entrata della sagrestia.
Siti Amici
Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: