Chiesa principale di Peracchia di Acquasanta Terme.
Sede della dismessa parrocchia del paese, un tempo era dedicata a Santi Giovanni Battista, Evangelista e Antonio. Voluta da Angeletta Cole Johannis, che ne vanta anche il patronato, è realizzata nel 1427 su suolo appartenente ai Canonici Lateranensi. Questa caratteristica la accomuna all'altra chiesa di Peracchia: la Madonna del Rosario. Entrambe hanno l'atto di istituzione effettuato a Roma, versano una quota annua di cera ai canonici e montano sulla facciata, una lapide scolpita con la loro effige. Oltre alle donazioni da parte della popolazione, la parrocchiale è corredata di una serie di proprietà terriere per il suo sostentamento, nonché di una canonica per ospitare il parroco. Subisce una ristrutturazione nella seconda metà del XX secolo, ma lo spopolamento del paese segna il decadimento anche delle istituzioni religiose, nel 1986 la parrocchia è incorporata a quella della Madonna delle Grazie, a Trisungo di Arquata. Ridotta in macerie a seguito dei terremoti del 2016, viene salvato dalla distruzione il gravemente danneggiato crocifisso seicentesco, qui ospitato. Nel 2025 sono approvati i fondi per il suo restauro e per un consolidamento sismico.
L'edificio si trova nell'angolo meridionale dell'abitato, nella parte affacciata sul torrente. Costruzione semplice e priva di ornamenti, con una pianta rettangolare ed interamente in pietra arenacea, la sagrestia si trova addossata sul retro della struttura. La facciata ha una fascia in travertino, frutto dei restauri novecenteschi, un essenziale portale al centro ed una finestra rotonda, aperta nella parte superiore. Poco sotto si vede la pietra di travertino scolpita con il simbolo dei canonici lateranensi, simile ad altre opere del circondario. Sulle pareti laterali vi sono due finestre, una per ogni facciata, aperte sul fondo della struttura ed in prossimità del presbiterio. Sempre sul retro si alza il piccolo campanile a vela, con lo spazio per ospitare una sola campana; rasenta l'essenzialità anche l'edificio della sagrestia.
Poco decorato è anche l'interno, che mostra alcuni semipilastri a rinforzo delle mura, riproponendo un rivestimento in travertino alla base, del tutto simile a quello esterno. L'area presbiteriale è leggermente rialzata, vi è l'unico altare appoggiato al muro di fondo. Unica opera dipinta, presenta motivi riconducibili al primo novecento mentre al centro, una nicchia con la statua del santo titolare. Altre due nicchie si trovano ai lati, sopra alle porticine che conducono all'edificio sul retro, anche queste ospitano statue. La pavimentazione è di moderna costruzione, con mattonelle in cotto, mentre in alto, la copertura è a capriate lignee.
http://www.laterradellemeraviglie.it/it/peracchia.html
https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1100370137
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticoloDefault/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1988-02-03&at...
https://www.gazzettadiascoli.com/2017/09/10/terremoto-recuperato-tra-le-macerie-un-crocifisso-del-600/
https://www.cronachepicene.it/2025/06/25/ricostruzione-approvati-interventi-su-chiese-storiche-ad-acquasanta-terme-e-offida/536479...
Autore: Virginio Cognoli
Titolo: Acquasanta Vol. I
Autore: Virginio Cognoli
Titolo: Acquasanta Vol. II
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