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Unica delle chiese del centro storico di Poggio Morello, frazione di Sant'Omero.
Si trovano poche tracce storiche, viene menzionata dal Palma tra XVIII e XIX secolo come chiesa prepositurale, inoltre si legge che l'altare della soppressa chiesa di San Sebastiano, eretta nelle campagne, gli era stato aggiunto dopo la sua demolizione.
La struttura è stata completamente rinnovata nel corso del XX secolo, a tal punto da rendere poco individuabili gli edifici precedenti. I primi interventi risalgono al 1938, nel 1960 inizia un'altra ristrutturazione, che va a modificarne l'aspetto integralmente. I tre altari che componevano l'arredo interno vengono abbattuti, al loro posto vengono costruite tre cappelle, una centrale e due laterali, separati dalla navata da arcate trilobate. I lavori terminano cinque anni più tardi; se ne iniziano di nuovi nel 1996, per l'occasione all'interno viene realizzato un ciclo di pitture dall'artista Renato Coccia, originario del capoluogo. Nel 2007 viene donato dalla cittadinanza il portone ligneo. Sul suo sagrato si festeggiano le due maggiori ricorrenze del paese: la festa di Santa Lucia a dicembre e quella di San Rocco, dove avviene il tradizionale "Ballo della Pupa".
L'edificio si presenta di pianta rettangolare, col retro che sporge sul limite dell'antica cinta muraria, dove si appoggia ad una muraglia scarpata, nella parte alta e antica del castello, a breve distanza dalla Porta a Borea. Si colloca su un lato della piazzetta alta, dove una balconata che si affaccia sulle vallate che degradano verso la vicina costa. La facciata si trova schiacciata su una via laterale, è piuttosto semplice e mostra il portale al centro sormontato da un timpano triangolare, all'interno un mosaico della santa titolare. Due semplici semipilastri si trovano agli angoli, alzando lo sguardo si nota che la zona a ridosso del tetto è intonacata e dipinta, una finestra rotonda vi si apre, più in alto un cornicione ricalca gli spioventi del tetto. Sul lato sinistro si nota la struttura semicircolare che corrisponde a una delle cappelle interne, impreziosita da finestre ad arco con vetrata artistica, l'altra cappella è visibile dalla parte opposta ma più in alto e in forme poligonali, in parte inglobata nella canonica. Sul retro si nota lo stretto ed alto campanile, la cella campanaria mostra inserti in pietra, sulla terrazza superiore si innalza un pennacchi a punta posto un basamento quadrato.
Piuttosto singolare è l'interno, decorato con le opere pittoriche del Coccia. La pavimentazione in graniglia, lascia il posto alle pareti scandite da leggere lesene dipinte con finti marmi, ai lati dell'ingresso centrale sono alloggiati il fonte battesimale ed un'acquasantiera. Sulla parte alta delle mura si collocano i quadri affrescati con scene della vita di Santa Lucia, più elaborate sono le cappelle laterali ed il presbiterio. Affrescati sono anche gli archi trilobati che li separano dall'edificio, mentre sulla navata ci sono due nicchie con statue di santi. L'altare principale si trova sul fondo dell'aula, separato da una cancellata e da un'arcata, incassato tra due ampie finestre che si aprono sulla parete, nella nicchia è custodita la statua della santa titolare. Le cappelline laterali sono interamente affrescate con teorie di santi e di angeli.

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