login
cerca

Sopra una rupe ai piedi del Monte dell'Ascensione sorge questo borgo reso popolare dalla forte tradizione che lo lega al culto della Madonna dell'Ascensione, da qui parte la storica processione che il giorno della festa risale fin sulla vetta del monte. L'origine del borgo viene fatta risalire alla leggenda della santa Polisia, figlia di un console romano che, convertita al cristianesimo da Sant'Emidio, sia fuggita in questi luoghi per scappare dal padre, adirato per la scelta della figlia. La storia ufficiale cita il nome di Polesio nel X secolo, quando il feudatario del luogo cede al vescovo di Ascoli, per la salvezza dell'anima, una parte dei suoi beni siti in Polesio. Lo ritroviamo nel XIII secolo quando era un comune dotato dei propri organi di governo, assoggettato allo stato ascolano come castello di III grado. Nel 1562 dà i natali all'illustre cardinale Felice Centini e successivamente, durante l'occupazione napoleonica, verrà declassato a frazione di Ascoli. Nel corso della storia numerose frane hanno fatto cadere a valle parte dell'incasato e quello che rimane oggi si concentra nella parte orientale. È caratterizzato da piccole piazze e vie strette collegate da due vie principali che scendono dalla parte alta, dove sorgeva il castello; poco sotto sorge la chiesa di Santa Maria Assunta. Vale la pena soffermarsi e rivalutare Polesio prima che l'opera erosiva della natura e la noncuranza dell'uomo lo abbandonino al tempo e alla sorte.

Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: