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Nasce nella cittadina termale di Acquasanta nel dicembre del 1894. Compiuti gli studi classici ad Ascoli Piceno, all'età di venti anni si arruola nell'Esercito Regio. Allo scoppio del primo conflitto mondiale il Tucci è al comando di un battaglione di Artiglieria, si meritò per la sua audacia, il personale valore, e le indubbie doti militari, più di un encomio e riconoscimenti militari, come due medaglie di Bronzo al Valore, la prima nell'ottobre del 1916 a Nova Vas oggi in Slovenia, e l'altra nel marzo del 1917 sul Carso. Dopo la fine del conflitto Bernardo rimase nell'ambito militare ottenendo la nomina di Tenente per meriti di guerra. Nella sua carriera nell'Esercito Regio fu assegnato ad incarichi nelle colonie in Eritrea e Cirenaica, partecipando in seguito alla guerra d'Etiopia, anche in questi eventi il Tucci diede prova di sagacia tattica e valore. Avuta la promozione a Maggiore era sul punto di rientrare in Italia, durante una marcia di trasferimento lungo il corso del fiume Mareb in Eritrea, insieme ad alcuni sottoposti si allontanò dal suo reparto, e cadde in una imboscata tesa da ribelli abissini. Fu colpito allo stomaco ma con intrepido coraggio, riuscì a tenere testa agli aggressori in attesa dei rinforzi, colpito da un altro proiettile rimase ucciso. Era il sette luglio del 1936. Il Maggiore Tucci fu insignito della Medaglia d'Argento per il suo ultimo eroico gesto.

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