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Una fonte storica attesta che la chiesa fu edificata per un voto fatto alla Madonna dal popolo di Montefiore, grati di averlo liberato dalle pestilenze.
Santa Maria della Fede è stata sempre tenuta in grande credito sia dalla popolazione che dalle autorità ecclesiastiche e comunali.
Dove ammiriamo oggi la chiesa a croce latina vi era, nel XV secolo, un'edicola campestre con un'immagine muraria raffigurante la Madonna; un manoscritto risalente a quei tempi la cita come "dipinta sulle mura di un nicchio".
La costruzione sorge in un crocevia di strade che vanno a collegare la valle dell'Aso con quella della Menocchia, e Montefiore con Carassai, in una posizione in cui le colline danno un suggestiva visuale.
Gli statuti del comune del 1569 riportano che durante la festa dell' Ascenzione, tutte le autorità del paese dovevano recarsi in processione a questo importante edificio sacro.
L'interno, come detto a croce latina, trova la grande cupola che ne sormonta il centro, donandogli eleganza e solennità. Sopra l'altare è posto un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna, veneratissima dalle genti di Montefiore.
Molto importante è la reliquia della Sacra Spina della Corona, che sarebbe stata posta sulla testa del Cristo durante la Passione. Nella stessa teca viene conservato anche un piccolo pezzo della Sacra Colonna dove sarebbe stato legato Gesù durante la flagellazione.
Un cronista del XVIII secolo riporta che tra il 1400 e il 1500, essendo un posto molto suggestivo e di pace, gli esponenti di Fermo che di Ascoli si incontravano in questo luogo di concordia e si stringevano le mani per siglare una tregua.

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