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Padre Nicolò da Monteprandone nasce nella seconda parte del XVI secolo.
I suoi contemporanei lo descrivono come "un uomo di illuminata sapienza ed eminente santità, riformatore di costumi e di sacri riti, dolce nel parlar e chi ascoltava la sua parola restava meravigliosamente appagato, migliorato, e consolato. Nel 1607 predica a Grottammare dove ebbe modo di constatare il grande bisogno di assistenza spirituale di quella comunità, così pensò di erigervi un convento di frati Minori Riformati.
Il pontefice Clemente VIII nell'aprile del 1603 accordò il permess e scelse il luogo della fondazione del convento, un fondo spettante ad una piccola chiesa intitolata alla Madonna del Monte, ma la costruzione non ebbe seguito, perché fu nominato Superiore del convento di Forano, nel Lazio ed in seguito Maestro dei novizi.
Nel luglio del 1614 ritornò a Grottammare, prendendo possesso del luogo e della chiesetta e in breve edificò un abitazione per religiosi, nel maggio del 1615 fu nominato Superiore del convento, diventa anche padre spirituale della Serva di Dio Lavinia Sernardi. Predicatore eccellente, con la sua parola pose fine ad a dispute e a ricorrenze che si celebravano nella piazza di Ripatransone in occasione della festa di San Giovanni Battista, dove nel corso degli anni si generavano risse, morti e inimicizie.
Morì nel 1641 nel suo convento lasciando una chiarissima fama di santità.

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