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La Chiesa viene fatta risalire al XIV secolo, come testimonia un documento del catasto di Poggio Canoso del 1381, e fu costruita nel versante meridionale del castello. Gravemente danneggiata dallo spaventoso sisma dell'ottobre del 1943, la chiesa è stata chiusa per circa due decenni. I lavori di ristrutturazione, che vennero eseguiti negli anni sessanta, portarono al progressivo dimezzamento delle misure. Nei primi anni Ottanta del Novecento vi furono importanti lavori di consolidamento e di restauro, che portarono alla riapertura della chiesa, nel 1989. Anticamente vi era un altare dedicato a Santa Lucia ed in una delle due cappelle erano custodite le reliquie della santa. L'interno ad unica navata ora conserva una sua statua in legno policromo, datata XVI, e un crocifisso anch'esso di legno del XV secolo, oltre alle reliquie di San Fortunato. Per secoli la chiesa di Santa Lucia fu un punto di riferimento importante per gli abitanti del luogo, vi erano conservate quattro tavole a fondo dorato realizzate da Bartolomeo Scarpetta di Norcia artista di stanza ad Ascoli tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, con le figure dei Santi: Francesco d'Assisi Giovanni Battista, Pietro e Lucia. Oggi queste splendide raffigurazioni si possono ammirare nel Museo Diocesano di Ascoli Piceno.

Cenni storici tratti dalla pubblicazione: Borghi da scoprire... Volume 1 di Mario Antonelli. Ferruccio Scoccia. Settimio Virgili. 2017.

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