Esempio di abitazione fortificata tipica dell'area, funestata in passato da numerosi briganti.
Si trova nell'abitato di Fonditore, uno dei centri che popolano la valle del torrente Rio, nell'angolo meridionale del comune sparso di Montegallo. I piccoli centri montani spesso erano privi di cinta muraria, si affidavano quindi a difese personali ed a volte comunitarie. Spesso si trovano una o più abitazioni fortificate, posizionate in luoghi strategici dei villaggi o delle campagne, che fornivano un minimo di reazione alle minacce. Questa casa mostra alcune di queste caratteristiche, risale al XVI secolo ed è realizzata interamente in pietra arenacea locale. In primiis è situata lungo il greto del ruscello che attraversa il paese, inoltre affianca e controlla un ponticello, passaggio obbligato per l'ingresso alla viabilità interna del caseggiato. Inoltre p colloca sull'angolo Nord orientale del perimetro abitativo, permettendo così un buon raggio operativo alle armi da fuoco. In origine si presentava più piccola, nel tempo si sono addossati altri edifici nei vari ampliamenti, è collegata anche con le case del fronte opposto, attraverso un ponte voltato. Molto interessante è il sistema di feritoie che sovrasta la porta di accesso, probabilmente un tempo l'unica. Composta da una grande pietra quadrata con un'apertura verticale abbastanza lavorata, con una piccola cornice scolpita intorno. Sotto si notano due tagli orizzontali, con la funzione di sparare verso il basso, a chiunque si fosse avvicinato alla porta. Ancora sotto si trova un'altra apertura scavata nei conci, proprio sopra l'architrave dell'ingresso. È un-altra feritoia per un tiro proprio nell'area antistante alla porta, non coperta dalle feritoie in alto. Il resto dell'edificio possiede le tipiche finestre rinascimentali con mensola, di dimensioni ridotte. Sul lato orientale si notano delle finestre orizzontali, si notano in alto le tipiche colombaie a ruota di carro, intervallate da piccole finestrelle con una vistosa mensola alla base.