Tra i luoghi più caratteristici di Castorano, sorge su di uno scenografico e panoramico colle a pochi minuti dal centro cittadino.
Nasce, come tutti i parchi analoghi, durante i primi anni del ventennio fascista, sia per commemorare i caduti della prima guerra mondiale, sia a scopo propagandistico del nascente regime. Vi viene inizialmente collocato il monumento funebre delle vittime della grande guerra, in seguito questo viene trasferito nella piazza della chiesa di Santa Maria della Visitazione e dal 2008, davanti al municipio. Lasciato all'abbandono dai primi anni del 2000, viene poi restaurato nel 2018, a seguito di una legge del 2004 che definiva luoghi di questo genere come bene di valore storico. Con questa ristrutturazione si avrà la sostituzione del serbatoio dell'acquedotto consortile del piceno, compreso nel parco.
Si raggiunge uscendo dal paese da Via Carlo Orazi, proseguendo per circa mezzo chilometro fino al confine dell'abitato, nei pressi di un incrocio vi è una salita alberata con una fontana, che arriva fino alla sommità del parco. Alla fine del viottolo lastricato si giunge ad una breve scalinata, che introduce ad un piazzale circondato da sempreverdi con al centro la piattaforma rivestita in travertino. Da questa postazione, si gode un bel panorama su Castorano e sulle contrade circostanti, tra queste la Rocchetta a Nord e Pescolla ad Est. Grazie all'illuminazione è fruibile anche di notte.