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A pochi chilometri dal centro abitato di Bellante, poggiati sul Colle della Civita (oggi Borgo Martini Alfonso), sono presenti i resti suggestivi e monumentali della chiesa dedicata a Santa Maria della Lacrima, con l'attiguo convento dei Carmelitani.
Sicuramente già nota alle cronache fin dal XIII secolo, purtroppo dell'antica edificazione sono rimaste poche parti architettoniche, come la facciata, il campanile, in parte le mure perimetrali, e alcuni ruderi del convento dei frati.
Nel corso dei secoli XVI e XVII, furono attuati dei restauri, ma il complesso fu ceduto dal Marchese di Bellante, Baldassare Acquaviva, all'ordine Carmelitano, e nel 1793 fu quindi chiuso e soppresso.
Sulla parte superiore della facciata è alloggiato un finestrone sovrastato da una lunetta con un motivo ornamentale. Sulla parete di destra è appoggiato il campanile, e la parte superiore presenta due monofore sovraesposte che anticamente ospitavano le campane della chiesa.
L'interno, ormai coperto dalla vegetazione, lascia presagire una presenza di archi a tutto sesto ed affreschi. Sul muro spicca una lapide con la data del 1873.

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