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Divenuta nel corso degli anni il simbolo della comunità del centro storico di Tortoreto.
Nel medioevo proteggeva l'ingresso al quartiere di Terravecchia, collegato all'altro quartiere di Terranova attraverso uno stretto ponte, in seguito ampliato fino a creare sotto la sua volta anche degli ambienti coperti, adiacenti all'ampia piazza detta "Campo della Fiera".
Non sono ben chiare le origini delle opere difensive del paese, la parte basamentale della torre potrebbe risalire al XIV secolo, in epoca angioina quando il centro era sottomesso dalla famiglia dei di Agoto a quei tempi probabilmente solo Terravecchia era provvista di mura. Nel secolo successivo subentrano al potere gli Acquaviva che risistemano la cinta muraria munendola di basamenti scarpati per meglio respingere gli attacchi delle artiglierie d'assedio, inoltre prolungheranno incorporando anche Terranuova. Forse da quel momento perderà le sue funzioni militari o avrà comunque un ruolo minore nella difesa. La porta era ulteriormente rafforzata da un torrione che si alzava lungo il fianco sinistro, da questa posizione fungeva anche da torre angolare.
Della costruzione originale rimane solamente la parte alla base, dove si apriva l'arcata d'ingresso oggi ridotta di dimensione ed ornata da una grata in ferro, permette di salire all'interno della struttura, le due lunghe fessure permettevano il sollevamento sottostante ponte levatoio, attraverso altrettante travi collegate a contrappesi. Tra queste sono state murate due targhe in marmo in ricordo dei caduti delle Prima Guerra Mondiale ed un altra dedicata ad un caduto della guerra di Cirenaica, nel 1923; poco sopra si trovano due aperture rotonde dove in passato venivano installate le bombarde per fare fuoco contro i nemici.
La porzione medievale si conclude con una statua della Madonna Con Bambino, dietro di essa si alza la seconda sezione dell'edificio, realizzata nel 1881 in stile neogotico, ospita al suo interno l'orologio e le relative campane sono alloggiate nella parte superiore. Si alza sopra la terrazza merlata sorretta da una fila beccatelli, l'insolita struttura composta dall'incrocio di due volte ogivali sormontate da un pinnacolo piramidale, che si conclude con un banderuola.
Recentemente restaurata, grazie ad una buona illuminazione può essere vista nella notte anche da lontano, rendendo riconoscibile il paese.

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