login
cerca
Visualizza sulla mappa

Nato il 20 maggio del 1673, cambiò il suo nome in Carlo una volta che indossò l' abito religioso francescano, presso il convento di Santa Maria di Teramo.
Il suo mandato missionario in Cina iniziò nel 1698, dove arrivò nel 1700 e dove rimase fino al 1733. Adottò il nome di Kang-He-Zi, e per due decenni divenne uno dei più fidati collaboratori del vescovo di Pechino, Padre Bernardino della Chiesa.
Carlo fu il principale predicatore delle posizioni di Propaganda Fide, entrando in controversia con i vertici dei Gesuiti che erano per una soluzione che conciliava il cristianesimo e la cultura cinese, permettendo ai neo-convertiti di esercitare il culto dei morti secondo gli usi e costumi della religione locale. I Francescani e altri ordini invece erano per vietare tali usanze, sostenendo che fossero in contrasto con la fede cristiana.
Nel 1721 il suo vescovo morì e lui resse la diocesi fino al 1725, senza però ottenere la nomina episcopale. Si stabilì nella sede pechinese di Propaganda Fide e tornò in Italia solo a seguito dell'accordo tra il legato pontificio Ambrogio Mezzabarba e il nuovo imperatore.
Ritornato a Roma le sue posizioni di contrasto con i Gesuiti non cambiarono tanto che scrisse e divulgò numerose pubblicazioni. Quando, nel 1742, Papa Benedetto XIV condannò definitivamente i "Riti Cinesi", la battaglia teologica di Orazi ebbe fine.
Ritiratosi nel suo paese natale, Carlo morì nel febbraio del 1755.
Di lui resta un dizionario di latino-cinese intitolato "Brevissima notizia o relazione di brevi viaggi e fatiche di patimenti opere nell'impero di Cina” ed altri numerosi manoscritti conservati ancora in importanti archivi storici vaticani.

Se vuoi condividere questa scheda sui social, puoi utilizzare uno dei pulsanti qui sotto: