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A pochi passi dalla porta del castello di Isola, veniva eretta tra il XV ed il XV secolo questa piccola edicola detta anche "Cona" che vanta preziosi affreschi di Andrea de Litio. Edificata forse come ex voto, poche sono le notizie sulla sua storia, riutilizzata come monumento ai caduti delle due guerre mondiali l'arcata viene chiusa dalla lapide commemorativa, è stata di recente restaurata e risistemata riportando l'edicola ad un aspetto più simile all'originale.
La sua architettura è piuttosto semplice, la facciata esterna è preceduta dalla fontana con una grande vasca alla base che si addossa all'edificio che si caratterizza per il grande arco affrescato, un tempo chiuso da una grata, che permetteva ai fedeli di seguire le celebrazioni dall'esterno, oggi è stato sostituito da una parete vetrata allo scopo di conservare le preziose pitture dell'interno. Infatti quelle all'esterno appaiono piuttosto rovinate dai secoli e dagli agenti atmosferici nonostante siano parzialmente protetti dal prolungamento del tetto a formare una pensilina. Diviso in tre scene, il dipinto raffigura a destra l'Arcangelo Gabriele mentre dalla parte opposta la Madonna inginocchiata tra alcuni mobili d'epoca, sulla parte superiore invece si trova Dio sopra una singolare nuvola rossa.
Si entra da una piccola porticina laterale in cima ad una piccola scalinata, dentro c'è il bell'affresco della Madonna con Bambino tra San Rocco e San Sebastiano, la prima attribuita direttamente alla mano del maestro mentre i santi sono riconducibili ad i suoi allievi, inoltre è presente un bel tabernacolo cinquecentesco in pietra. Un tempo in periferia ora abbellisce una delle piazze del popolare centro montano.

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