La chiesa venne costruita nel corso della prima parte del Seicento. Notizie attestano che nel 1641, grazie ad un eminente cittadino chiamato Pier Emidio Silotti, viene intitolata a Santa Monica, madre di San Agostino e patrona delle madri e delle vedove.
Nei secoli seguenti la struttura venne affidata alle Monache Terziarie Francescane.
Nel 1844 il luogo sacro fu oggetto di lavori di ampliamento e restauro.
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