Ricostruzione recente della medievale chiesa di Senarica, situata all'ingresso del paese, nell'ampia piazza che si trova alla sua base.
La prima menzione si ha nel 1324 dove si legge che è sottoposta alla pieve di Piano Vomano, da qui scompare dalle carte per poi riapparire nei registri delle tasse del 1526, dal 1561 è sotto il patronato dei nobili di Poggio Ramonte che ne scelgono il parroco ma nel 1720, il privilegio risulta passato all'Università di Senarica. Nel 1747 invece questo diritto è in mano ai nobili della repubblica senarichese che in questo periodo, infatti, si fa risalire la leggenda della particolare autonomia che nel tempo ha reso famoso il paese. La chiesa viene ricostruita totalmente nel XX secolo riutilizzando i materiali della precedente che si possono vedere ancora murati lungo il suo perimetro, l'ultimo restauro risale al 1998.
La facciata presenta un ingresso rettangolare con una semplice cornice di intonaco bianco, sopra gli si apre un grande finestrone rotondo decorato da una circonferenza esterna in cotto ed una interna in pietra, la stessa utilizzata per le due grandi bifore ai lati del portale che si ritrovano anche ai lati della navata. Sul retro si trova ad affiancare l'edificio il campanile a vela, realizzato in mattoni dove nella parte superiore si aprono due alloggiamenti per le campane di grandi dimensioni mentre un terzo più in alto e di ridotte dimensioni, ospita una campana più piccola.
All'interno ci si trova in un ambiente a navata unica intonacato e privo di decorazioni con una copertura di travi a capriate, l'altare è rialzato e sulla parete dietro di essa un motivo in piastrelle bianche crea due mensole dove sono collocate le statue dei santi. Due porte sulla navata sinistra la collegano, la prima con il parco giochi all'esterno dell'edificio mentre la seconda alla sagrestia, sul retro della chiesa si trova il cimitero del paese.
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