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Ormai ridotta a rudere, accoglie i visitatori appena arrivati a Cerreto di Montegiorgio.
Ampliamento dell'antica parrocchiale castellana, già presente nel castello ed eretta durante la ricostruzione delle mura nel XIV secolo, dedicata solo a San Michele come attestano documenti del 1420, in seguito gli sarà aggiunto il titolo di Santa Dorotea.
L'edificio si presentava in cattive condizioni nel XVII secolo e nel 1687 si decide di demolirlo, viene quindi ricostruito poco fuori dalla cinta muraria, più ampio rispetto alla precedente e con le forme attuali. Si legge nei documentazioni diocesane che vi era un solo altare dedicato ai santi titolari; nel secolo successivo era diventata anche cimitero.
Risale al 1708 l'inizio della tradizione riguardo i festeggiamenti dei patroni, caratterizzati dall'esposizione delle reliquie di Santa Dorotea e da una solenne processione seguita da canti e balli.
Viene abbandonata nel secondo dopoguerra e negli anni '60 crolla anche il tetto, da quel momento giace in attesa di un restauro.
Quel che rimane della struttura permette di vedere la semplicità della sua realizzazione, la facciata mostra solo un portale ad arco con una cornice in mattoni, con i capitelli dei piedritti ornati da mattoni sagomati.
Il basamento mostra un maggior spessore delle mura, sottolineato da una fascia che precede una fila di mattoni inclinati posta in alto a raccordarsi con le mura, più interessanti sono le pareti laterali, posizionate a tagliare un piano piuttosto inclinato, sono scandite da una serie di lesene che ritagliano delle rientranze rettangolari nel muro.
Sul lato sinistro sporge la sagoma della semplice sagrestia con il campanile a vela che si alza sul retro dell'edificio, con le due campane ancora in sede e si conclude in alto con un timpano triangolare, contornato da un'altra cornice.
All'interno delle mura si riesce ancora a vedere la struttura in laterizio dell'altare principale, alcune nicchie si aprono nelle pareti della navata; mentre rimane il pavimento in cotto, gli arredi e le altre decorazioni non sono più presenti.

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