La chiesa di San Quirico è sita nella contrada omonima su di un poggio che si eleva all'incrocio di due strade, quella per Monterubbiano e quella per Fermo. L'ingresso principale è esposto ad est ed è ornato da un solenne portale in pietra calcarea di colore bianco con una lunetta centrale, una larga fascia piatta frontale ed un arco a tutto sesto. Nell'architrave sono scolpiti quadrifogli e rombi a bassorilievo. La chiesa, ad un unica navata, ha le pareti laterali divise in cinque sezioni delimitate da coppie di semicolonne in laterizio sovrastate da capitelli in arenaria scolpiti con suggestive raffigurazioni geometriche di trecce, serpentine e i simboli biblici dei quattro evangelisti. Sulla parte di sinistra si apre l'ingresso secondario, comunicante con il monastero (oggi non più esistente). Lungo le pareti del presbiterio e della chiesa sono dipinti degli affreschi risalenti alla metà del XV sec. raffiguranti una Madonna del Latte, una S. Giuditta (madre di S.Quirico), un Cristo nel sepolcro, una doppia immagine di S.Quirico (patrono di Lapedona) e il martirio dei SS. Crispino e Crispiniano (immersi in una caldaia d'olio bollente). Sotto il presbiterio c'è una cripta alla quale si accede scendendo una breve scalinata. La volta a crociera senza costoloni viene sostenuta da quattro colonne costruite in pietra arenaria rivestite da raffigurazioni di fogliame e suggestive figure di draghi con testa d'uomo. Alcune coppie di semicolonne hanno il collarino tondo e il capitello scolpito con figure di grifone e altri uccelli rapaci. Queste opere sono verosimilmente databili XII sec. Nell'abside si aprono tre finestre a feritoia ed altre due sono posizionate sui lati. L'abside ha le tipiche misure comuni nella maggior parte delle chiese romaniche costruite nel fermano da maestranze guidate da monaci benedettini e viene fatto risalire in un'epoca a cavallo tra il XI e il XII secolo.
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