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La chiesa matrice di Smerillo che si affaccia sull'omonima piazza al centro dell'abitato, per secoli è stata il centro religioso della comunità.
Della costruzione di origine medievale abbiamo poche notizie, una lapide del 1474 che commemora l'edificazione del campanile da parte di Giovanni Falcuzio che coprì le spese di costruzione. Nel XIX secolo la chiesa fu completamente ristrutturata, dopo il crollo del tetto. Nel 1967 la comunanza agraria voluta dal parroco don Giuseppe Cortellucci dona la campana che tuttora richiama i fedeli alle celebrazioni.
La facciata in cotto è di gusto neoclassico, quattro lesene appaiate ai lati del portale si alzano fino a un alto architrave diviso in due parti dove quella superiore presenta l'alternanza di toni di cotto e un timpano conclude la struttura.
La chiesa con copertura a capanna presenta un'unica navata centrale, l'interno sempre neoclassico è allestito con una volta decorata e delle pareti scandite da lesene. L'area presbiteriale, ove è custodito un Crocefisso ligneo molto amato e venerato dalla popolazione di Smerillo, si conclude con l'abside semicircolare alle cui mura sono addossate le sedute del coro. Interessante è il campanile che come già detto è l'unica opera rimasta dell'edificio originario, non troppo eminente un tempo ospitava anche l'orologio pubblico come si può notare dalla cornice in cotto superstite. La torre, restaurata durante il rifacimento della chiesa, si conclude con la cella campanaria, sulla cui parte sommitale da una grande cornice si innalza la punta quadrangolare.

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