Nasce a Montegranaro nel febbraio del 1890, Serafino Mazzarocchi può fregiarsi di essere stato il primo atleta marchigiano ad aver vinto ben due medaglie olimpiche: accadde nella capitale svedese Stoccolma nella V Olimpiade, il Mazzarocchi era nella squadra di Ginnastica italiana, composta prevalentemente da atleti della più famosa e importante società attiva nella pratica ginnica, sia leggera che pesante, la "Panaro" di Modena, fondata nel 1867. Nella compagine italiana spiccava il grande Alberto Braglia, che era considerato all'epoca il più completo ginnasta del mondo. Partecipò a due gare: nella prova a squadre conseguì l'Oro, mentre in quella individuale si classificò al terzo posto, conquistando il Bronzo. Al ritorno in Italia Serafino fu accolto insieme alla squadra con tutti gli onori, successivamente continuò a partecipare a gare ginniche per anni, sia sul suolo nazionale che in Europa. Ritiratosi dall'attività sportiva iniziò con profitto lo studio e divenne un esperto preparatore sportivo per il gruppo Fiat a Torino, nella sezione di suo competenza, ovvero la Ginnastica. Pioniere negli studi specialistici, nella sua meticolosa attività di preparazione tecnico-sportiva, nel 1925 il Mazzarocchi per la prima volta in Italia inaugurò uno studio per la registrazione dei dati rilevati di anno in anno nel campo antropometrico e fisiologico, per ogni singolo atleta, in apposite tabelle, con una puntuale ricezione dal nascente orientamento medico sportivo. Professore di Educazione Fisica, diresse prima il Magistero e in seguito l'Accademia Nazionale a Roma. Il Mazzarocchi fu un pioniere per quel che concerne le pubblicazioni di ginnastica rivolte al pubblico femminile con il suo "Ginnastica da Camera per la donna", i principali testi della disciplina del "pilates" riprendono gli esercizi dell'olimpionico di Montegranaro. Maestro dell'Educazione Fisica e membro onorario del Centro studi di Bologna, nel 1940 diede alle stampe la sua opera più famosa ovvero il "Manuale di Educazione Fisica" che arrivò alla decima edizione fino al 1974. Si spense a Bologna, sua città adottiva, nell'aprile del 1961.
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