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Ben visibile se si arriva a Cossignano da Ripatransone o salendo da Santa Maria Goretti, frazione di Offida.
Si colloca sul limitare di Borgo San Paolo, tra il centro storico e la Fonte Vecchia, oggi inserita nel contesto del parco cittadino; quasi isolata da altre abitazioni, la sua mole risulta piuttosto appariscente.
Viene edificata agli inizi del XX secolo dalla famiglia d'Angelo, ricchi proprietari terrieri locali con un inusuale gusto per l'architettura, facendo un'opera singolare rispetto agli altri esempi di edilizia locale.
Infatti alcune fonti orali sostenevano che il soggiorno in America di alcuni suoi membri, ne avesse ispirato lo stile, che si rifaceva alle ville viste oltreoceano; al palazzo affiancarono anche un giardino all'italiana ed un area per l'orto.
Nel secondo dopoguerra l'edificio diventa proprietà della famiglia Mercuri che vi installa una cantina nel piano inferiore, nel pianterreno invece vi viene aperto il consorzio agrario, mentre la parte superiore è affittata in parte al medico del paese, che oltre a risiedervi vi apre anche l'ambulatorio.
Viene abbandonato nell'ultimo ventennio del secolo e così rimane quando viene recuperato, i lavori iniziano nel 2005 e si concludono nel 2014, trasformandolo in un complesso di appartamenti, nel 2016 la famiglia Brandimarte vi realizza un'attività ricettiva.
Oggi il palazzo, nonostante i recenti restauri, ha mantenuto gran parte dell'aspetto originario, è composto da un corpo centrale che si eleva per tre piani e dalle due ali laterali, che gli si affiancano per un solo piano, l'opera è sprovvista di tetti ed al loro posto sono state realizzate delle grandi terrazze.
La facciata mostra il pianterreno con una decorazione a fasce che prosegue anche nelle ai lati, qui si apre il portale principale ad arco, preceduto da una breve scalinata che immetteva nel giardino ed all'ingresso della proprietà.
Cornici marcapiano dividono orizzontalmente la struttura mentre un'altra, corre sotto le finestre del primo piano, lesene in bugnato agli angoli ed ai lati del portone, creano una divisione simmetrica verticale.
Le finestre non presentano notevoli abbellimenti, solo una semplice mensola ed un'architrave intonacato e imbiancato, sopra l'architrave di quelle dell'ultimo piano ondeggia invece una piccola cornice in mattoni.
Sulle facciate laterali si vede un'apertura con un arcata superiore che permette di accedere alle balconate, quella sul retro è più interessante: più alta poiché alla sua base si scopre il piano seminterrato. Al centro si eleva una sezione semicircolare, che sporge dal pianterreno fino alla terrazza superiore, simile ad una finestra ad isola, con i lati tondeggianti. Tra le parti più decorative dell'edificio, si avvale di tre finestre con richiami allo stile liberty in basso mentre in alto seguono altre porte finestre, aperte su una terrazza.
I recenti lavori hanno circondato la proprietà con una recinzione in ferro sorretta da pilastri in cotto.

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