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Nasce in un'umile famiglia nel 1906, la sua infanzia fu segnata dalla morte prematura di suo padre, per questo motivo dovette interrompere gli studi elementari per lavorare in una fornace di mattoni. Qui si innamora dell'argilla, passione che accompagnerà Tentarelli per tutta la sua esistenza, infatti la sua produzione artistica sarà in larga parte costituita da terrecotte, spesso finalizzati alla creazione di bronzi. Inizia a scolpire nel 1938, ma subito si interrompe a causa dell'inizio della seconda guerra mondiale. Riprende a lavorare nel 1945 ispirandosi ad artisti come Giacomo Manzù e Arturo Martini. Esordisce partecipando nel 1951 alla "Sesta Quadriennale" esponendo "Pensiero alla luna" e due anni dopo nel fonda a Montesilvano una Scuola d'arte, che ha un grande successo ed ospita allievi provenienti da tutta Italia. Nella seconda parte degli anni Cinquanta si trasferisce a Roma, partecipa a mostre ed esposizioni in Italia ed a Parigi ottenendo ottime critiche e riconoscimenti. Nel decennio successivo realizza opere monumentali, soprattutto nel teramano e nel 1975 nel suo studio di Giulianova inaugura una mostra antologica con le sue realizzazioni più significative. Nel corso degli anni Ottanta cessa la produzione a causa di una grave malattia, Continuerà a vivere però a Giulianova morendo nel 1992.

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