Il nome deriva dalla chiesa sconsacrata di Santa Maria delle Stelle, situata all'estremità del percorso che dal sagrato dell'ex edificio sacro giunge a porta Solestà, costeggiando un tratto della cinta muraria settentrionale della città, seguendo il ripido argine del fiume Tronto.
Chiamata dalla popolazione "rrete a li mierghie" (che si traduce in "dietro ai merli"), ricorda la presenza delle merlature, tipiche delle difese medievali, che un tempo coronavano l'attuale parapetto.
Il tracciato, pavimentato con le tipiche pietre di fiume arrotondate, porta ad uno spaccato particolare e suggestivo di Ascoli, a contrasto tra il verde che circonda il profondo letto del Tronto e il bianco del travertino delle abitazioni che vi si affacciano, intervallate dall'imbocco delle tipiche vie del centro storico, chiamate tipicamente rue.
Alcuni edifici sono stati sventrati nei secoli e trasformati in giardini privati mantenendo in piedi, come recinzione, le antiche facciate delle case precedenti con le loro porte architravate.
La "Rua" è una tappa d'obbligo per tutti i turisti che apprezzeranno sicuramente questa piacevole passeggiata nella storia.
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